Le cartolibrerie di Aprilia lanciano un appello alle scuole, ai genitori degli alunni e all'amministrazione comunale per anticipare la consegna delle cedole di acquisto e il ritiro dei libri. Una necessità per evitare assembramenti davanti ai negozi alla ripresa dell'anno scolastico, ma anche per aiutare gli stessi esercenti a riprendersi dopo due mesi di lockdown, ottenendo prima il rimborso delle cedole dal Comune.
Per questo sette cartolibrerie di Aprilia (Snidaro, Non Solo Giornali, Brunetti Belle Arti, Cartolibrandia, Cartoservice, Calimero Scuola e Le Crisalidi) hanno scritto ai dirigenti scolastici di tutti gli istituti comprensivi della città per chiedere di consegnare, entro giugno, le cedole librarie fornite agli alunni della scuola Primaria. «Queste cedole consentirebbero alle famiglie di ordinare e ritirare, senza alcun costo, i libri delle elementari. Le segreterie - spiegano i librai - di alcuni istituti avevano già reso nota, nei giorni scorsi, la decisione di consegnare tali cedole a settembre, consigliando loro di provvedere personalmente all'acquisto dei libri per poi farsi rimborsare dal libraio l'importo pagato a cedola acquisita. Nessun istituto però si è accertato, in via preventiva, della disponibilità delle cartolibrerie ad eseguire tali prassi che, in realtà, crea problemi alle cartolerie stesse. Ritirando le cedole a settembre (e restituiti i soldi ai genitori), infatti, si allungherebbero i tempi fino a novembre-dicembre per poter rientrare della spesa già sostenuta a giugno per il rifornimento dei libri. Questo ritardo creerebbe alle cartolibrerie grosse difficoltà nel pagare, a settembre, i fornitori».
Un problema non di poco conto per questi esercizi commerciali, che hanno già subito notevoli danni economici di due mesi di chiusura forzata per le misure di contenimento del Covid-19. Perciò hanno inviato una lettera-appello alle scuole e per conoscenza al sindaco Antonio Terra e all'assessore all'Istruzione Elvis Martino, nella speranza che l'amministrazione interceda sugli istituti per anticipare la consegna delle cedole. «Il danno economico già subito dal lockdown e dalla chiusura delle scuole mette a rischio la sopravvivenza stessa di alcune cartolerie. Inoltre - spiegano - molti genitori, in difficoltà economica per la recente pandemia, non potendo anticipare la spesa ha manifestato l'intenzione di ordinare i libri direttamente a settembre e solo dopo la consegna delle cedole. Ciò aumenta a dismisura la possibilità di creare, a settembre, assembramenti davanti alle cartolerie. E considerato che, per le normative anti-Covid, è consentito l'ingresso solo di 1-2 persone alla volta, la situazione potrebbe diventare ingestibile con l'apertura delle scuole. I ritardi nella consegna dei libri e le conseguenze sulla didattica saranno inevitabili. Ma da nessun istituto, ad eccezione della scuola Pascoli e della Toscanini, ci sono stati riscontri di alcuni tipo. Dagli istituti comprensivi Matteotti, Garibaldi, Gramsci ed Orzini nemmeno una risposta di cortesia. Comprendiamo le difficoltà delle segreterie di istituto, ma auspichiamo che le istituzioni comprendano la gravità della situazione, non demandando ai privati la gestione della questione dei libri ma attivandosi in prima persona per fornire una soluzione che è nelle loro mani e non risponde sia alle esigenze delle famiglie e delle attività commerciale in questione».