La battaglia sulla gestione dei parcheggi pubblici è tutt'altro che finita. Dopo mesi di contenzioso in sede giudiziaria per acclarare la legittimità dell'affidamento con gara sono arrivate le critiche e le preoccupazioni dei lavoratori per il cambio di contratto applicato dalla nuova società, ossi ala Sct. Ma ieri il sindacato Usb, che rappresenta larga parte dei cosiddetti vigilini, ha messo nero su bianco una richiesta di invalidazione del contratto per mancato rispetto delle clausole originarie relative al contratto di lavoro. «L'affidamento di fatto concretizzato dall'assessore Bellini a favore della società - scrive in una nota il segretario della Usb, Patrizio Cacciotti - è completamente viziato da gravi irregolarità della stessa Sct, avallate dall'assessorato. Infatti segnaliamo che la prima irregolarità è legata al mancato riconoscimento delle clausole sociali presenti nel capitolato, che prevedono per la società subentrante il mantenimento delle condizioni economiche e normative preesistenti. La Sct ha in primo luogo disconosciuto il contratto collettivo nazionale di lavoro da anni applicato a lavoratrici e lavoratori, con pesanti gravi danni economici ai dipendenti». le contestazioni sul nuovo inquadramento economico e contrattuale vanno avanti da settimane ma ciò non ha inciso sull'iter dell'affidamento per questo adesso il sindacato che rappresenta i vigilini attribuisce al Comune una qualche responsabilità di mancato controllo.

«C'è una domanda - si legge ancora nella nota dell'Usb - che nasce spontanea ed è questa: perché l'assessore non si è posto questo problema? Qual è la ragione vera per la quale si è consentito ad una società come la Sct, che dopo l'aggiudicazione della gara con massimo ribasso, oggi può recuperare quello ‘sconto' abbattendo le retribuzioni degli addetti al servizio? La Usb a partire dai prossimi giorni aprirà un contenzioso legale sia nei confronti della aggiudicataria che nei confronti dell'amministrazione con iniziative di lotta dei 21 lavoratori gravemente danneggiati dall'atteggiamento dell'assessore Bellini. Chiediamo un urgentissimo incontro sia con la ITL (Ispettorato Territoriale del Lavoro), sia con il sindaco di Latina e il Prefetto di Latina, propedeutico al ripristino dei diritti dei lavoratori calpestati in questa situazione». La gestione della sosta a pagamento in città è in fase di passaggio proprio in questi giorni, il contratto nuovo prevede una serie di modifiche e correttivi nell'offerta verso gli automobilisti, non cambia nulla invece sul fronte del numero dei lavoratori, ciò che appare di molto modificato è invece la parte contrattuale sia per il trattamento economico per le quote cosiddette fragili della pianta organica transitata dal vecchio gestore Atral ad Sct.