C'è un tema, quello dei trasporti pubblici, che insieme a tante altre realtà di questa emergenza Covid-19, continua a tenere banco e ad essere uno dei nodi di questo anno difficile. Si sta cercando di garantire sicurezza agli studenti che devono raggiungere gli istituti scolastici per poi fare ritorno a casa. Sempre in totale sicurezza. Ora che il Comune ha trovato una soluzione con Csc per reimmettere i veicoli da sette metri in circolazione, soluzione trovata perchè la legge con il nuovo Dpcm è cambiata (è stata introdotta una locuzione che ha permesso di trovare una soluzione alla mancata omologazione dei mezzi alle nuove norme per capienza e distanza dal conducente) il servizio può proseguire con corse e mezzi ripristinati. Ma i problemi dei trasporto non si fermano qui e ancora è teso il fronte della vertenza sindacale tra ditta e autisti.

Per questo motivo venerdì 23 la segreteria della Ugl Autoferrotranvieri di Latina ha proclamato uno sciopero di 24 ore, nel pieno rispetto delle fasce di garanzia, nel trasporto pubblico locale di Latina in virtù del mancato rispetto da parte di CSC degli accordi di secondo livello, «accordi - scrive Ugl con il referente Giuliano Errico- regolarmente sottoscritti che dovevano essere la panacea delle difficoltà che i lavoratori stanno vivendo da 2 anni ad oggi. Nulla è cambiato anche a riguardo del deposito mezzi che ad oggi mostra carenze importanti. Nel frattempo e nonostante tutto però la nostra organizzazione sindacale con senso di responsabilità sta proponendo, dopo le criticità degli ultimi tempi da noi denunciate, sui tavoli tecnici aperti tra Comune azienda e sindacati tutte soluzioni che, a nostro parere potrebbero risolvere le problematiche legate al servizio offerto con una rimodulazione che garantirebbe e potenzierebbe soprattutto la linea Latina-stazione ferroviaria con possibilità di flessibilità degli orari scolastici nel rispetto del delicatissimo momento che stiamo vivendo. Soluzioni che potrebbero modificare e contingentare entrata e uscita da scuola nonché migliorare il collegamento con Q4 e Q5 senza trascurare i borghi». «Ci auguriamo che le nostre proposte - conclude Ugl- possano trovare consenso e possano essere condivise dal Comune per migliorare il servizio offerto e aiutare i lavoratori almeno sotto questo profilo».