Svolta all'orizzonte per Torre Olevola, a San Felice Circeo. La Giunta ha infatti deliberato di accettare l'offerta con cui la Fondazione Gerolamo Gaslini è intenzionata a cedere in comodato d'uso gratuito la struttura al Comune per quindici anni. Ora spetterà al responsabile del settore Patrimonio il compito di sottoscrivere l'atto. A portare avanti l'iter è stato il delegato ai Beni Archeologici Angelo Guattari, che ha relezionato sul tema durante la seduta di Giunta. L'obiettivo di acquisire la torre è stato espresso più volte, anche con una nota indirizzata alla "Gaslini" nell'aprile del 2018. L'intoppo è stato chiaramente di natura economica e il Comune, almeno per ora, ha deciso di procedere con una soluzione sostanzialmente a costo zero, anche se poi dovrà farsi carico dei lavori di manutenzione e di messa in sicurezza. Torre Olevola, infatti, è ormai abbandonata da tempo e versa in condizioni tutt'altro che ottime.
L'immobile ha però enorme valenza storica, riconosciuta anche con un decreto del ministero per i Beni Culturali risalente a luglio del 1982. «Rappresenta – si legge nel decreto con cui il sito è stato dichiarato di interesse – un rilevante esempio di architettura militare del secolo XVI. Fu fatta costruire da Papa Pio V intorno al 1560 per rafforzare il sistema difensivo costiero dello Stato Pontificio nel tratto tra Terracina e Nettuno. Essa fu completamente riedificata nel 1701 per ordine di Papa Clemente, come testimoniato dall'iscrizione posta sull'architrave della porta». Dal punto di vista architettonico rappresenta anche una novità per l'architettura militare della zona, «in quanto di pianta quadrata con base a scarpa e orientata di spigolo verso il mare al fine di ridurre l'effetto delle artiglierie».
Nel documento del comodato, si legge anche che «la prima documentazione storica della Torre Olevola si trova in una mappa del 1469 realizzata da Leonardo da Vinci raffigurante le zone paludose delle quali Leonardo progettava la bonifica al tempo di Papa Leone X». Considerata l'importanza storica e architettonica, atteso che dalla riedificazione l'edificio non ha subito interventi di modifica, il Comune di San Felice Circeo ha interesse a salvaguardare e valorizzare la torre, che, inutilizzata da tempo, «è stata depredata dei serramenti, dei pavimenti e delle relative travi di sostegno in tutti i piani di cui è composta, fatta eccezione per il terrazzo e il piano terra». Via libera dunque alla sottoscrizione del comodato d'uso gratuito per quindici anni. Ora, terminate le formalità, si dovrà cominciare a pensare alla messa in sicurezza e alla riqualificazione.