Cerca

La nota

Osservatorio per la sicurezza e la legalità, Marras si dimette da presidente

Il presidente lascia l'incarico: "Una scelta sofferta ma doverosa, c'è stata scarsa partecipazione alle attività invece c'è bisogno di più attenzione"

Fabrizio Marras

Fabrizio Marras

Fabrizio Marras si dimette lascia la presidenza dell'osservatorio per la sicurezza e la legalità del Comune Aprilia. Con una lettera inviata al sindaco Antonio Terra e all'amministrazione il 10 ottobre si è dimesso dall'incarico che aveva ricevuto il 2 febbraio 2020 in qualità di presidente dell'associazione Reti di Giustizia-Il Sociale contro la Mafia, una scelta: "sofferta ma doverosa" come spiega lui stesso in una nota di commiato ma necessaria per spronare il Comune stesso a una maggiore attenzione ed efficienze nelle attività dell'osservatorio. "Le dimissioni rappresentano una scelta sofferta ma doverosa che ritengo opportuno rendere pubblica - afferma Marras - nel tentativo di conferire alla stessa un significato più profondo rispetto a quello strettamente più individuale e, auspicabilmente, trasformala in un invito a una maggiore attenzione ed efficienza delle attività specifiche dell'osservatorio. Compito dell'osservatorio è infatti quello di promuovere una cultura di legalità e di giustizia nel territorio, promozione che deve consistere in azioni concrete, prese di posizione e comunicazione con le altre realtà associative, le scuole che ne fanno parte. Ebbene tale promozione è riuscita solo in parte, l'organizzazione di incontri pubblici come quello del giugno 2021 con Marco Omizzolo e l'audizione del comitato Toscanini sono state le uniche che hanno visto un'effettiva partecipazione dei componenti dell'osservatorio, tutte le altre proposte approvate all'unanimità o hanno avuto una scarsissima partecipazione o non hanno avuto seguito".

Marras sottolinea dunque una scarsa partecipazione alle attività delle osservatorio come una delle cause che lo hanno portato a lasciare la presidenza. "Anche le attività che avrebbero dovuto costituire il centro del ruolo dell'osservatorio, come quello di carattere educativo, da poter sviluppare nel lungo periodo e con sistematicità nelle scuole - continua Marras - non hanno riscontrato particolare interesse, né voglia di partecipazione tra i componenti dell'osservatorio (a parte alcune eccezioni), colgo qui l'occasione per ringraziare quegli istituti scolastici che hanno dimostrato interesse e voglia di realizzare i progetti (in primis gli istituti Pascoli e Gramsci), progetti che attualmente sono fermi per i motivi cui sopra. Spero che le mie dimissioni siano un segnale e fungano da slancio per l'osservatorio e che non vengano ulteriori segnali di cambiamento".

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione