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Il caso

Cicatrice francese, la nuova challenge autolesionista imitata dai ragazzi

Su Tik Tok la sfida pericolosa di procurarsi dei lividi su cui c'è l'allerta della polizia postale. Alcuni casi rilevati in un istituto superiore

Cicatrice francese, la nuova challenge autolesionista imitata dai ragazzi

Procurarsi una cicatrice stringendo la pelle tra le dita a forbice all'altezza dello zigomo fino a procurarsi un livido. E' l'ultimo trend tra i giovanissimi, un gioco insensato che si chiama "cicatrice francese": spopola sul social Tik Tok arrivando tra i ragazzi delle scuole medie e superiori, ed è solo una delle tante challenge autolesioniste che creano emulazione e che circolano con velocità tra i ragazzi, ma tra le più gettonate in questo momento e che preoccupano anche i docenti delle scuole di Latina. Alcuni casi sono stati infatti segnalati in un istituto superiore del capoluogo dai professori al dirigente scolastico e non sono isolati perché questa moda insensata si sta diffondendo anche tra ragazzi più piccoli, in alcune scuole medie. Le parole chiave di questi trend sono sempre le stesse, esibizionismo e popolarità. Tik Tok è ormai il social più amato da bambini e adolescenti, e i meccanismi interni della piattaforma si basano sulla realizzazione di video creativi e la partecipazione a sfide: gli utenti si filmano mentre sfidano se stessi in una prova, cercando di compiacere i propri followers e di guadagnare pubblico. Ora il tutorial di come procurarsi questi lividi si sta diffondendo con velocità e l'allarme è arrivato anche dalla Polizia Postale che ha pubblicato sul proprio sito un appello rivolgendosi a genitori e ragazzi dopo che nei giorni precedenti erano stati i presidi di alcune scuole, in particolare due scuole medie di Bologna, a segnalare alcuni casi e a chiedere la collaborazione delle famiglie nel vigilare i loro figli. Anche nella scuola pontina alcuni docenti si sono accorti di qualche ragazzo con dei lividi sulla guancia e chiedendo spiegazioni hanno scoperto che quei lividi, tutti uguali, sugli zigomi, erano un atto di autolesionismo veicolato dai social.

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