Sindacale
27.05.2023 - 18:30
Erano stati proprio i sindacati ad annunciarlo da tempo senza però rendere noto il nome del nuovo acquirente: ora è ufficiale che a rilevare tutte le quote dello stabilimento di Sermoneta dopo anni di crisi è la Kavis Pharma Holding, società del gruppo Extrovis attiva al livello globale nel settore farmaceutico. I vertici hanno spiegato che Janos Vaczi, amministratore delegato del Gruppo Extrovis assumerà la carica di Presidente del consiglio di amministrazione e amministratore Delegato di Corden Pharma Latina con effetto immediato e fornirà una guida al leadership team di Corden per raggiungere gli obiettivi aziendali definiti, guidare e accompagnare il sito verso un futuro di successo, e si impegnerà però a rispettare gli obblighi previsti dal piano di concordato e a garantire la continuità di Corden Pharma
Una storia che potrebbe avviarsi a positiva conclusione per l'ex Bristol Myers Squibb che aveva dichiarato un esubero di 200 dipendenti nel concordato quattro anni fa. Poi attraverso la cassa integrazione sono stati gestiti i licenziamenti e oggi la notizia della vendita apre a un nuovo futuro per i lavoratori.
Sulla vicenda interviene anche Ugl chimici che aveva più volte sollecitato azienda, Ministero e Prefettura perché fornissero risposte chiare alle maestranze.
Scrive il segretario Ivan Vento: «Apprendiamo dell'acquisizione da parte della KAVIS del sito della Corden Pharma, rimane in piedi la nostra richiesta di incontro con le istituzioni e ci aspettiamo di conoscere al più presto i nuovi proprietari.
Ovvio che come sindacato rimane alta l'attenzione sul sito che dal 2008 rappresenta la vertenza più grande sul nostro territorio, la salvaguardia dei posti di lavoro, gli investimenti ed il rilancio dello stabilimento sono punti indiscutibili per quello che ci riguarda, chiederemo sicuramente garanzie per questi punti, un piano industriale adeguato e sostenibile, quello che hanno passato i dipendenti dal 2012 ad oggi lo conosciamo bene e crediamo sia ora di dare stabilità e garanzie agli operai».
«Vogliamo essere propositivi e dare fiducia ai nuovi acquirenti - spiega ancora Vento - ma il passato ci insegna a rimanere vigili. Ci aspettiamo anche il sostegno delle amministrazioni, che possano facilitare, sempre nella legalità, l'eventuale piano industriale per il rilancio del sito e che possano in modo propositivo contribuire al rilancio di un punto storico e strategico del polo chimico farmaceutico pontino».
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