Cosa è successo
19.07.2023 - 16:30
Una città con i rubinetti a secco per oltre 12 ore in una delle giornate più calde dell'anno. Sono stati enormi i disagi vissuti ieri dai cittadini di Aprilia a causa dell'interruzione idrica decisa da Acqualatina per eseguire dei lavori di riparazione sulla condotta adduttrice.
Un blocco nel flusso dell'acqua che ha interessato tutto il territorio comunale ad esclusione delle frazioni di Campoverde e Campoleone. Una situazione resa più problematica dall'emergenza caldo che si è registrata ieri in tutta Italia ed anche nella seconda città della provincia, un'ondata di calore che ha messo in difficoltà in special modo gli anziani. Per questo il Comune di Aprilia tramite la Croce Rossa Italiana (Cri) ha attivato un servizio di assistenza per il rifornimento domiciliare dalle autobotti comunali a beneficio di anziani soli e portatori di patologie.
Per gli altri residenti sono state posizionate delle autobotti in tre punti della città (parco Manaresi in via Galilei, corso Giovanni XXIII e via Toscanini davanti al parcheggio del supermercato Md) per l'approvvigionamento dell'acqua, autocisterne che hanno stazionato per tutta la durata dell'intervento. Tuttavia notevoli sono stati i problemi, sia per le famiglie che per i commercianti. Alcuni esercizi hanno dovuto chiudere, altri sono rimasti aperti ma hanno dovuto limitare la propria attività. A tutto ciò si è aggiunta anche l'interruzione della corrente elettrica in alcune strade del centro, come via Meucci e via Marconi. «E' vergognoso. E c'è pure chi sta senza corrente elettrica. Nessuna empatia - ha scritto una cittadina - per chi è malato, allettato, anziano, neonato o semplicemente per chi non ha la possibilità di andare da qualche parte».
A complicare la situazione c'è stato poi il prolungamento dell'interruzione idrica che, inizialmente prevista per le ore 18.30, si è protratta fino alle 21.00 scatenando la rabbia dei cittadini, che speravano in una soluzione più rapida dell'intervento. In serata i lavori presso la centrale di Carano-Giannottola sono terminati e gradualmente l'acqua è ricominciata a tornare nelle abitazioni.
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