Il fatto
26.07.2023 - 17:30
Via alla riqualificazione di un immobile storico di Terracina. La Torre di Badino, antico edificio di avvistamento e difesa della costa laziale, verrà infatti riportata a nuova vita grazie alle iniziative di recupero e riuso del patrimonio immobiliare dello Stato messe in atto dall'Agenzia del Demanio che ha sottoscritto nei giorni scorsi la concessione di valorizzazione dell'Ex Dogana affidando la struttura per i prossimi 32 anni alla neo imprenditrice Lisa Conti, che ha presentato una proposta di rifunzionalizzazione per valorizzare l'immobile col recupero dei materiali originari e contribuire a potenziare l'offerta turistica della costa laziale garantendo una serie di servizi e la creazione di un luogo di incontro e condivisione di informazioni sul territorio. «L'imprenditrice - hanno reso noto dall'Agenzia del Demanio - pagherà un canone annuo di 4.800 euro a fronte di un investimento di riqualificazione di circa 400 mila euro, oltre ai lavori di manutenzione straordinaria programmati».
L'edificio era inserito nel circuito dei Progetti a Rete dell'Agenzia, vale a dire le iniziative complesse di rigenerazione degli immobili dello Stato di valore culturale, identitario e di pregio paesaggistico, avviate per assicurare una valorizzazione economica, sociale e culturale a edifici non più utilizzati grazie al coinvolgimento di privati che, tramite bandi pubblici, possono farsi carico del loro recupero, riuso e buona gestione fino a 50 anni. «Le attività legate ai Progetti a Rete - hanno aggiunto dall'Agenzia - hanno preso avvio in modo strutturato a partire dal 2015 e in questi anni sono stati affidati 46 immobili in concessione selezionando progetti innovativi in grado di ripensare l'uso del patrimonio pubblico non utilizzato, assicurandone la tutela e la funzione pubblica attraverso nuove attività (ospitalità, eventi culturali, ricreativi, sportivi, di presidio, scoperta e promozione del territorio) legate alla promozione dell'arte, della cultura e dei prodotti locali».
L'idea dell'imprenditrice è quella di realizzare una struttura ricettiva volta al turismo esperienziale, tra tour culturali, esperienze gastronomiche e attività naturalistiche e sportive. Grazie anche alla posizione strategica vicina al mare, ai numerosi luoghi di interesse e alle aziende locali, la Torre di Badino potrà divenire punto di partenza per itinerari che coinvolgono i turisti a 360°. La rifunzionalizzazione degli spazi sia interni che esterni ha come obiettivo, oltre al recupero dell'edificio dello Stato, anche attivare nuovi tipi di socialità e di rimettere la struttura a disposizione del territorio, coinvolgendo le comunità locali e favorendo l'attivazione di una rete tra i soggetti attivi sul territorio (tra cui associazioni culturali, aziende vinicole, aziende agricole) per valorizzare il patrimonio culturale del territorio e provvedere alla sua conservazione.
L'Agenzia del Demanio ha anche ricordato che dal 26 giugno scorso, sul proprio sito, sono stati pubblicati nuovi bandi e che il termine per la presentazione delle offerte scadrà il prossimo 27 novembre.
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