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Il fatto

La Torre di Badino verrà recuperata

L'Agenzia del Demanio ha affidato per i prossimi 32 anni all'imprenditrice Lisa Conti la valorizzazione dell'immobile

La Torre di Badino verrà recuperata

Via alla riqualificazione di un immobile storico di Terracina. La Torre di Badino, antico edificio di avvistamento e difesa della costa laziale, verrà infatti riportata a nuova vita grazie alle iniziative di recupero e riuso del patrimonio immobiliare dello Stato messe in atto dall'Agenzia del Demanio che ha sottoscritto nei giorni scorsi la concessione di valorizzazione dell'Ex Dogana affidando la struttura per i prossimi 32 anni alla neo imprenditrice Lisa Conti, che ha presentato una proposta di rifunzionalizzazione per valorizzare l'immobile col recupero dei materiali originari e contribuire a potenziare l'offerta turistica della costa laziale garantendo una serie di servizi e la creazione di un luogo di incontro e condivisione di informazioni sul territorio. «L'imprenditrice - hanno reso noto dall'Agenzia del Demanio - pagherà un canone annuo di 4.800 euro a fronte di un investimento di riqualificazione di circa 400 mila euro, oltre ai lavori di manutenzione straordinaria programmati».

L'edificio era inserito nel circuito dei Progetti a Rete dell'Agenzia, vale a dire le iniziative complesse di rigenerazione degli immobili dello Stato di valore culturale, identitario e di pregio paesaggistico, avviate per assicurare una valorizzazione economica, sociale e culturale a edifici non più utilizzati grazie al coinvolgimento di privati che, tramite bandi pubblici, possono farsi carico del loro recupero, riuso e buona gestione fino a 50 anni. «Le attività legate ai Progetti a Rete - hanno aggiunto dall'Agenzia - hanno preso avvio in modo strutturato a partire dal 2015 e in questi anni sono stati affidati 46 immobili in concessione selezionando progetti innovativi in grado di ripensare l'uso del patrimonio pubblico non utilizzato, assicurandone la tutela e la funzione pubblica attraverso nuove attività (ospitalità, eventi culturali, ricreativi, sportivi, di presidio, scoperta e promozione del territorio) legate alla promozione dell'arte, della cultura e dei prodotti locali».

L'idea dell'imprenditrice è quella di realizzare una struttura ricettiva volta al turismo esperienziale, tra tour culturali, esperienze gastronomiche e attività naturalistiche e sportive. Grazie anche alla posizione strategica vicina al mare, ai numerosi luoghi di interesse e alle aziende locali, la Torre di Badino potrà divenire punto di partenza per itinerari che coinvolgono i turisti a 360°. La rifunzionalizzazione degli spazi sia interni che esterni ha come obiettivo, oltre al recupero dell'edificio dello Stato, anche attivare nuovi tipi di socialità e di rimettere la struttura a disposizione del territorio, coinvolgendo le comunità locali e favorendo l'attivazione di una rete tra i soggetti attivi sul territorio (tra cui associazioni culturali, aziende vinicole, aziende agricole) per valorizzare il patrimonio culturale del territorio e provvedere alla sua conservazione.
L'Agenzia del Demanio ha anche ricordato che dal 26 giugno scorso, sul proprio sito, sono stati pubblicati nuovi bandi e che il termine per la presentazione delle offerte scadrà il prossimo 27 novembre.

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