Ambiente
08.08.2023 - 13:00
La Provincia di Latina autorizza la trasformazione in impianto di produzione di biometano della biogas in via Pantanelle. Con la determina del 2 agosto l'amministrazione provinciale ha rilasciato l'Autorizzazione unica (Au) della durata di 15 anni alla E.R. srl società agricola, che provvederà alla riconversione in impianto di produzione di biometano dell'attuale struttura di digestione anaerobica per produrre energia elettrica da biogas. La capacità produttiva sarà pari a 517 Smc/h ed è previsto lo stoccaggio e l'imbombolamento nel sito. Il progetto di trasformazione è stato presentato nell'agosto 2022 e l'iter è arrivato a conclusione nelle scorse settimane, a cavallo del cambio tra la vecchia e la nuova amministrazione comunale. Il 25 maggio 2023 la Provincia di Latina, in seno al quale si è svolta la conferenza dei servizi, ha riaperto i termini procedurali fissando al 28 maggio il termine perentorio entro il quale le amministrazioni coinvolte dovevano rendere le proprie determinazioni. E tutti gli Enti coinvolti (Arpa, Asl Latina, Regione, Snam Rete Gas ed E-Distribuzione) hanno dato parere favorevole o favorevole con condizioni (Vigili del Fuoco), ad eccezione solo del Comune di Aprilia che ha espresso contrarietà con l'ufficio Ambiente e l'ufficio Urbanistica.
L'amministrazione provinciale nella determinazione del 12 luglio 2023, che chiudeva positivamente la Conferenza, ha però ritenuto superabili i motivi ostativi del Comune di Aprilia, in particolare quelli rispetto alla realizzazione del progetto in zona agricola visto che nell'area in questione era già presente una biogas, rilevando poi come il dissenso formulato dai settori Ambiente e Urbanistica: «relativo all'edificazione in zona agricola di cui alla Legge Regionale n. 38/99, risulta in contrasto con le specifiche norme di settore».
In ogni caso la Provincia di Latina nella determinazione del 2 agosto 2023 sottolinea che sull'atto di conclusione della conferenza dei servizi, pubblicato sull'albo pretorio dal 19 luglio al 3 agosto 2023 e notificato a tutti i partecipanti: «Non sono pervenute considerazioni ed obiezioni in merito all'oggetto dell'intervento». E per questo ha concesso l'autorizzazione unica al richiedente. Tra i pareri favorevoli c'è quello con condizioni rilasciato dai Vigili del Fuoco di Latina, che fissa alcuni paletti che l'impianto dovrà rispettare. Cinque prescrizioni che riguardano gli elementi verticali della stazione di imbombolamento (che dovranno essere realizzati in cemento armato o in elementi prefabbricati), le altezze delle recinzioni, le larghezze dei varchi per l'accesso dei mezzi di soccorso e le pressioni di esercizio delle tubazioni del gas. Inoltre una volta terminati i lavori dovrà essere presentata al comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Latina, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia), corredata da dichiarazioni e certificazioni atte a comprovare che le strutture, gli impianti, le attrezzature e le opere di finitura sono stati realizzati, installati o posti in opera in conformità alla vigente normativa in materia di sicurezza antincendio.
Il Comune: con la trasformazione raddoppieranno le biomasse e forse i miasmi, la Provincia: previste prescrizioni per il contenimento
La trasformazione dell'impianto in via Pantanelle da biogas a biometano comporterà un raddoppio delle biomasse in ingresso (22 mila tonnellate l'anno). E' questo uno degli aspetti rilevati dal Comune di Aprilia, che perciò ha espresso contrarietà al progetto sottolineando la possibilità che con ciò comporti anche un aumento dei miasmi nella zona. «L'ampliamento dell'impianto - scrive l'ufficio Ambiente del Comune - comporta un raddoppio delle biomasse in ingresso con conseguente rischio di incremento dell'impatto odorigeno tenuto conto della vicinanza con le abitazioni; comporta altresì ulteriori attività non compatibili con la destinazione agricola dell'area quali l'imbombolamento e lo stoccaggio in sito del biometano prodotto». Tuttavia la Provincia di Latina per evitare questo rischio ha previsto delle prescrizioni. «Sull'impatto odorigeno, dovuto al raddoppio delle biomasse previste in ingresso a seguito dell'ampliamento richiesto, gli aspetti precauzionali di contenimento, sono già in parte assorbiti nella richiamata Pas comunale, nonché dalle nuove tecnologie previste dal progetto di completa riconversione»: scrivono nell'atto del 12 luglio e poi continuano: «Tuttavia la Provincia provvederà a sintetizzare ulteriori misure prescrittive, ai fini del massimo contenimento, nell'allegato titolo autorizzativo alle emissioni in atmosfera».
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