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Ambiente

Pericolo miasmi e traffico, l'impianto biometano in via Pantanelle nel mirino

Il comitato Selciatella scrive alla Provincia che ha autorizzato l'impianto e la Rete dei Cittadini lancia un appello al sindaco: chieda alla Regione una legge sui miasmi

Pericolo miasmi e traffico, l'impianto biometano in via Pantanelle nel mirino

Il Comitato di quartiere Selciatella ha scritto al presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, dopo che in via Costa è stata approvata la trasformazione in biometano dell'impianto biogas di via Pantanelle: «Abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà, non di principio, a quell'impianto già in passato venivano emanati forti miasmi che colpivano il nostro quartiere, già martoriato da altre attività con medesime emanazioni altamente male odoranti», ha dichiarato in una nota Luca Loprete presidente del Comitato, continuando: «Approvare tale progetto di trasformazione offrirebbe la possibilità di aumentare il tonnellaggio dei rifiuti da smaltire e, considerando che già in passato vi sono stati problemi, la preoccupazione degli abitanti del quartiere, di cui siamo portavoce, è molto alta». Oltre all'aumento del tonnellaggio dei rifiuti da smaltire, aumenterebbe anche il numero di passaggio dei mezzi, con ripercussioni sulla qualità dell'aria: «Via Pantanelle è stretta e l'aumento del tonnellaggio di circolazione, autocarri che trasportano materiale inquinante e gas, aumenta parallelamente la pericolosità per la cittadinanza e la sicurezza stradale. Per questo motivo necessiterebbe creare una rete di collegamento tra la cittadinanza e gli organi deputati al controllo, in modo da consentire la segnalazione e l'immediato intervento in caso dovessero riaffacciarsi i problemi legati ai miasmi». Il presidente conclude con un appello a Stefanelli: «Auspichiamo che il Presidente della Provincia voglia considerare le giuste richieste della popolazione di via Pantanelle e Selciatella ed incontrarci per poter predisporre un protocollo di sicurezza». Una posizione, quella del comitato, netta e chiara così come quella del gruppo "La Rete dei Cittadini per Aprilia", che fa capo all'ex assessore all'ambiente Alessandra Lombardi: «Quello delle emissioni odorigene, vecchio problema mai risolto, per il quale la Rete dei Cittadini attraverso i Consiglieri Comunali Casari e Pistolesi presentarono in Consiglio Comunale una mozione per regolamentare le emissioni odorigene e l'allora Assessora Alessandra Lombardi fece lunghe battaglie - scrive la Rete dei Cittadini - per ottenere una legge regionale che normasse tali emissioni e quindi rendesse possibili ed efficaci i relativi controlli. Vogliamo essere costruttivi e chiediamo a gran voce all'attuale Sindaco e Giunta di attivarsi con i propri referenti politici, attraverso la tanto decantata filiera di governo, affinché l'agognata legge sulle emissioni odorigene veda finalmente la luce in modo da avere uno strumento efficace affinché partano serrati controlli a tutte le aziende impattanti presenti sul nostro territorio. Quando e se ciò accadrà, saremo i primi a gioirne come cittadini e come primi promotori del tavolo tecnico il cui lavoro giace nel cassetto di qualche scrivania, probabilmente ormai da rivedere, ma pur sempre un ottimo punto di partenza».

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