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Il caso

Camping aperto nonostante la diffida: deve chiudere

Ordinanza di cessazione dell'attività e decadimento della Scia per l'esercizio di via Capraia dopo il sopralluogo della polizia locale

Camping aperto nonostante la diffida: deve chiudere

Il camping restava aperto al pubblico nonostante non possedesse i titoli autorizzativi e «in spregio» di un provvedimento di sgombero e della diffida alla prosecuzione dell'attività. Succede al Camping Sole Azzurro di via Capraia, a Latina, dove ora è stata notificata un'ordinanza di cessazione di attività e la conferma della decadenza della Scia.
L'atto è stato pubblicato ieri, sull'Albo Pretorio del Comune di Latina, dove viene ricostruito l'iter che ha portato l'ente ad emettere il provvedimento.
I fatti hanno inizio nel marzo 2023, quando dal Camping Sole Azzurro ha comunicato l'apertura della struttura ricettiva. Il Comune ha risposto con una comunicazione di improcedibilità e diffida alla prosecuzione dell'attività, in osservanza della sentenza della Corte di Appello del 20 novembre 2017, che ha disposto la confisca con acquisizione a patrimonio comunale e lo sgombero delle opere realizzate abusivamente. Dal 2017 in poi si è susseguita una serie di contenziosi, che hanno visto anche il Tar sospendere gli atti del Comune per delle inesattezze nell'individuazione delle particelle catastali che, però, per l'ente «non inficiano la legittimità dei provvedimenti adottati comportando solo la necessità di provvedere alla rettifica degli errori materiali della trascrizione» (gli errori sono infatti stati poi rettificati).
Nonostante ciò, il camping ha continuato a restare aperto, come evidenziato dalla polizia locale durante un sopralluogo dello scorso 30 giugno, motivi per cui l'ente ha confermato la decadenza della Scia e ordinato la cessazione dell'attività

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