Cerca

Il caso

Ittella apre la crisi, ma lo tiene nascosto a dipendenti e Prefetto

I sindacati: «I vertici dell'azienda continuano a tenere un comportamento molto ambiguo, omettendo le chiare difficoltà che stanno vivendo»

Ittella apre la crisi, ma lo tiene nascosto a dipendenti e Prefetto

Sono giorni molto concitati quelli dei lavoratori della Ittella Italy srl, anche gli ultimi appena trascorsi. Con dei semplici messaggi whatsApp, ambigui e poco chiari, è stato comunicato prima il ritardo del pagamento della mensilità di Luglio 2023 e, successivamente, il pagamento di un acconto della mensilità di Agosto 2023 vista la mancata autorizzazione da parte delle autorità competenti a liquidare le retribuzioni di Luglio 2023: naturalmente stiamo parlando delle retribuzioni della Cigo, infatti come sappiamo i dipendenti sono stati messi in cassa integrazione dell'azienda di surgelati di Prossedi.

«È stato proprio questo bisogno di ricevere un'autorizzazione da parte delle autorità competenti a trarci in allarme - hanno affermato Passeretti e Pompili del sindacato Uila - sia nell'incontro avuto ad inizio Luglio con Sua Eccellenza il Prefetto che nei successivi incontri sindacali tenuti in azienda, la Direzione aziendale ci ha sempre voluto tranquillizzare che il procedimento fallimentare aperto in America, oltre a procedere nei tempi previsti dalla loro legislazione, non riguardava in alcun modo la società Ittella Italy poiché si stava parlando una società in salute e con liquidità, tanto da avere la necessità di far lavorare i suoi dipendenti anche durante la settimana di ferragosto per evadere gli ordini. Nonostante tutto questo ci fosse stato confermato anche nell'ultimo incontro avuto il 28 Luglio 2023, dopo l'invio di questi messaggi WhatsApp, abbiamo ricevuto sempre di più segnalazioni che davano la sensazione che le cose non stavano esattamente come ci veniva riferito in ogni occasione in cui ci siamo incontrati. Quello che proprio non riuscivamo a capire era il tipo di autorità competente che dovesse autorizzare a pagare gli stipendi, soprattutto se c'era liquidità per poterlo fare. Vista la situazione, abbiamo quindi proceduto a richiedere all'azienda di anticipare la riunione fissata per il prossimo 05 settembre proprio per cercare di trovare risposte a tutti questi interrogativi, ma da parte dell'azienda non è stata manifestata la sua disponibilità per impegni già precedentemente presi. Viste le continue segnalazioni, abbiamo voluto effettuare una verifica approfondita della situazione ed abbiamo scoperto che il 20 Luglio, quindi 8 giorni prima del nostro ultimo incontro, la società Ittella Italy srl ha proceduto a depositare al Tribunale di Latina una richiesta di crisi, mantenendola volontariamente nascosta all'incontro del 28 Luglio, ribadendo oltre tutto in quella sede il totale stato di salute della società italiana. Stato di salute talmente forte, da tenere nascosto a noi, a Sua Eccellenza il Prefetto e chiunque altro quello che, parallelamente agli incontri, la Società stava facendo con i suoi legali e consulenti, non informando nessuno e rimanendo in silenzio, ancora una volta, come già accaduto quando in America si è proceduto ad avviare il percorso della bancarotta. Per tutti questi motivi, nell'incontro fissato per il 05 Settembre chiederemo senz'altro chiarimenti circa lo stato attuale dei fatti e se l'azienda è realmente in grado di continuare la sua attività.

Per il giorno 6 settembre abbiamo già provveduto a richiedere una convocazione di un'assemblea retribuita dove informeremo nel dettaglio tutti i lavoratori su come stanno realmente le cose e, al termine, richiederemo nuovamente un incontro con Sua Eccellenza il Prefetto di Latina, in quanto riteniamo che anche in quella sede si debba procedere ad illustrare come stanno realmente le cose, in quanto è evidente che dei cambiamenti, in negativo, ci sono stati anche qui in Italia.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione