Il commento
08.10.2023 - 15:00
La strada presa dall'amministrazione comunale per quanto riguarda Via delle Batterie è quella dell'esproprio. Si tratta infatti di una strada privata ad uso pubblico, questo il primo dato emerso ieri nel corso di una conferenza stampa in cui il sindaco Monia Di Cosimo ha voluto fare chiarezza sulla vicenda. Un faldone sul tavolo ed una montagna di carte, alcune delle quali molto datate risalenti anche agli anni ‘60, questo il "bagaglio" del sindaco ieri, documenti per ricostruire, date alle mano i passaggi che riguardano le particelle su cui insiste la strada. Poi la comunicazione più recente, quella cioè del 5 ottobre scorso in cui l'Agenzia del Demanio1, rispondendo all'associazione Il Fortino e scrivendo per conoscenza al Comune, puntualizza, rispetto a richieste riguardanti il Fortino della Batteria e Strada della Batteria, che i beni in oggetto «non risultano essere ricompresi nella consistenza patrimoniale e/o demaniale dello Stato Centrale - Dipartimento del Tesoro».
Tra i documenti anche un'autorizzazione rilasciata ai privati per effettuare dei lavori di manutenzione sulla strada in questione, previa acquisizione dei pareri degli enti competenti, nonché un'ordinanza sindacale nelle cui premesse si menziona un verbale del comando Vigili Urbani del 4/11/1987 in cui si indicano quelle strade (via delle Batterie e via Vasca Moresca) come «da sempre strade private ma di uso pubblico». Fondamentale per chiarire un passaggio, è stato un incontro tenutosi a luglio presso l'Agenzia del Territorio di Latina. Dal confronto è emerso infatti che vi era una precedente strada comunale delle Batterie, che aveva un tracciato diverso da quello attuale, come spiegato durante la conferenza stampa. L'originale tracciato stradale di via delle Batterie, terminante in prossimità del sito storico denominato Fortino, era «inequivocabilmente una strada comunale di proprietà pubblica».
Invece, il nuovo tracciato realizzato insisteva su particelle di proprietà privata, pur mantenendo l'uso pubblico «in quanto unica strada di accesso e collegamento alla zona delle Batterie e della Vasca Moresca e al Fortino Napoleonico delle Batterie». Il fatto che la strada sia di proprietà privata non vuol dire che comunque non sia possibile intervenire. Su questo il sindaco ha fatto ulteriori precisazioni rispondendo anche alle polemiche che negli ultimi mesi hanno riguardato la vicenda. «Ad oggi, in base ai documenti in nostro possesso, pare appurato che si tratti di una strada privata a uso pubblico. Vi sono atti pubblici - ha commentato il sindaco - che non possono essere disconosciuti a meno che non vi siano altri documenti ufficiali che possano consentire di far valutazioni diverse. Spiace che in questi mesi sia stata intrapresa un'azione diffamatoria sul tema nei confronti del sindaco e dell'amministrazione comunale tutta, che si è invece da subito impegnata a far chiarezza.
Indigna il fatto che sia stata carpita la buona fede dei cittadini con una petizione in cui si dice che si cerca di sottrarre una strada pubblica che invece tale, in base a quanto emerso sino ad ora documentalmente, non è mai stata. In ogni caso, la nostra amministrazione ha già dato mandato agli uffici di porre in essere i documenti necessari per addivenire all'esproprio di via delle Batterie. Occorre dire, per correttezza, che c'è stato modo di incontrare i privati cui è già stata anticipata questa possibilità. Riteniamo - che sia un dovere procedere in questa direzione». Via delle Batterie tornerà quindi alla collettività? Questo l'obiettivo.
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