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Le segnalazioni

Cinghiali in città, l'ordinanza del sindaco per il contenimento

Previste in città catture e dissuasori olfattivi, i privati dovranno effettuare interventi di manutenzione

Cinghiali in città, l'ordinanza del sindaco per il contenimento

In attesa delle risposte per attuare il "Piano di Riduzione degli impatti della specie cinghiale" predisposto dal Comune nel mese di febbraio scorso, il sindaco Alberto Mosca ha stabilito delle "regole". Lo strumento è quello dell'ordinanza un provvedimento che arriva a seguito di molteplici segnalazioni partendo da quelle inoltrate dalle scuole. Quali saranno gli interventi da attuare in città e quale le misure che dovranno adottare i privati? Con l'atto si ordina: «l' attivazione in via prioritaria delle misure dissauasive di carattere sonoro ed olfattivo, mediante intesa col l'ATC LT1 consistenti nell'apposizione di dissuasori sonori e/o olfattivi nelle aree pubbliche attualmente praticate dai cinghiali; il ricorso a catture mediante gabbie mobili, apposte in luoghi strategici e opportunamente mascherate, ove il metodo dissuasivo non dovesse dare i risultati attesi, mediante contrattualizzazione di ditta specializzata operante nel settore;

il divieto a chiunque di fornire alimenti e scarti alimentari agli animali selvatici, in particolar modo agli ungulati appartenenti alla specie ‘Sus scrofa', nome comune cinghiale; a tutti gli abitanti e proprietari di terreni prospicenti le strade del Comune di Sabaudia di mantenere puliti e sgomberi i terreni stessi dalla vegetazione infestante, allo scopo di prevenire il crearsi di condizioni ecologiche favorevoli alla penetrazione e all'ambientamento dei cinghiali; di adottare le seguenti specifiche misure previste dall'ISPRA idonee a scoraggiare la frequentazione in ambito urbano e periurbano dei cinghiali: la messa in sicurezza/frequente pulizia di cassonetti e/o punti di raccolta dell'immondizia di origine domestica o attività ristorative pubbliche in ambito urbano e lungo le strade; la pulizia della vegetazione spontanea erbacea ed arbustiva dai margini stradali;

l' obbligo di mantenere puliti e sgomberi terreni e aree private da vegetazione infestante». Si tratta quindi di misure previste dall'Ispra come evidenziato nell'ordinanza in cui ci sono inoltre tutta una serie di passaggi relative le comunicazioni inoltrate dal Comune ad altri Enti rispetto appunto il Piano redatto a febbraio. Dal Parco Nazionale è arrivata una risposta. L'Ente «considerata la complessità dei disposti normativi riguardanti l'argomento rimane in attesa di delucidazioni da parte del Ministero e dell'Ispra in merito all'applicabilità del Piano di interventi predisposto dal Comune di Sabaudia, ovvero di conoscere quale sia la procedura corretta da applicare».

Il Comune ha scritto anche al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica -Direzione Generale PNM, all'ISPRA, alla Regione Lazio Direzione Regionale Agricoltura, promozione della filiera e della cultura del cibo, caccia, e pesca-foreste sempre in merito al Piano ma ancora non sono arrivate risposte. Almeno questo è quanto si evince dall'ordinanza. Nel frattempo, sono aumentate nei mesi le segnalazioni da più parti della città, centro compreso quindi il sindaco ha deciso di intervenire in autonomia per quanto di competenza. Esistono quindi degli interventi che verranno effettuati dall'Ente o meglio da soggetti incaricati, ed altri accorgimenti che invece dovranno essere messi in campo dai cittadini.

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