La storia
12.11.2023 - 15:30
Torniamo ad occuparci di viaggi saltati a causa del Covid e la successiva odissea per riavere indietro i soldi. La storia di oggi risale al 14 maggio 2021, quando una signora di Cisterna effettuava un acquisto su Booking.com: biglietti aerei Roma/New York e tre ritorni New York/Roma con Air France, per un totale di 1.512,79 euro. Tuttavia, il destino complicava i piani a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Si perché il 23 luglio 2021, gli Stati Uniti, a causa della situazione sanitaria, decidevano di non riaprire l'accesso ai turisti. La signora, preoccupata, contattava il customer care del famoso sito, che confermava la possibilità di ottenere un voucher "Biglietti aperti" da utilizzare entro il 22 agosto 2022. La rassicurazione giungeva anche sulla garanzia di Booking.com rispetto ai voucher emessi. Tuttavia, al tentativo di utilizzare il voucher il 6 gennaio 2022, la signora si scontrava con un muro burocratico tra Booking.com e Alitalia. La somma precedentemente pagata non veniva restituita. Di fronte a questa situazione, la signora decideva di richiedere il rimborso attraverso il proprio legale, inviando un formale atto di reclamo e diffida. La risposta di Alitalia Spa interveniva, sostenendo di aver già restituito le somme a Booking.com. Il sollecito della compagnia aerea insieme a quello dell'avvocato Antonio Formiconi ha portato la piattaforma Booking al completo risarcimento della cliente, comprese le spese legali sostenute dalla donna. Il caso evidenzia le complessità e le problematiche incontrate dal consumatore quando situazioni eccezionali, come la pandemia, impattano sui loro piani di viaggio.
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