Il controlli
20.11.2023 - 16:00
I "furbetti" dell'IMU, che hanno eluso o evaso la tassa sugli immobili nel 2018 a Minturno, sono stati pizzicati. Gli uffici preposti, infatti, hanno effettuato una serie di controlli relativi al 2018, anno ancora non prescritto, che porteranno nelle casse comunali poco più di centoventiduemila euro. L'accertamento di entrata con l'approvazione dell'elenco dei provvedimenti relativi all'IMU, è stato l'oggetto di una determina del responsabile del servizio.
Dai controlli effettuati sono stati sessantacinque, la cui data di accertamento risale al trenta ottobre scorso e il giorno successivo sono state notificate. Le cifre variano da somme rilevanti, ad altre di poco conto, ma per tutte c'è da pagare l'importo della sanzione, gli interessi e le spese di notifica. Ed infatti ai centovendituemila euro, vanno aggiunte gli oltre trentaseimila euro di sanzioni, i quasi ottomila di interessi e centrotrentasette euro di notifica, che portano la cifra a complessivi centosessantaseimila e 565mila euro. Il record di omissioni lo detengono in due, i quali dagli accertamenti effettuati non hanno versato uno circa tredicimila euro e l'altro oltre diecimila euro. Per il primatista la somma da versare si aggira intorno ai diciottomila euro, considerando la sanzione e gli interessi.
Ci sono anche elusioni e evasioni di qualche centinaio di euro, ma per i sessantacinque "furbetti" beccati, ci sarà da mettere la mano al portafoglio, magari cercando di dilazionare il versamento. Va comunque detto che l'IMU delle seconde case non pagate sarà controllato anche per gli anni successivi al 2018 e per questo ci vuole tempo, perché i tempi di prescrizione sono comunque ancora lontani. Nettamente inferiore la cifra che entrerà nelle casse comunali per quanto riguarda la TASI del 2018 e 2019. Già sette utenti erano stati individuati e a loro, ora, se ne sono aggiunti altri otto, i quali hanno evaso complessivamente poco meno di quattromila euro, a cui, però, vanno aggiunti circa mille euro di sanzioni e le spese di notifica; il tutto per una somma totale di meno di cinquemila euro. Questi provvedimenti sono stati emessi nell'agosto scorso e notificati tra settembre e ottobre. Due dei sanzionati, dopo due giorni dalla notifica hanno provveduto a pagare le somme contestate ammontanti per ognuno a circa quattrocentocinquantamila euro.
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