23.12.2023 - 12:30
Il Comune di Aprilia a partire dal primo gennaio 2024 potrebbe non conferire più i rifiuti indifferenziati alla Rida Ambiente. A meno di dieci giorni dalla scadenza del contratto non è ancora stato rinnovato l'accordo tra la Progetto Ambiente e la società proprietaria dell'impianto Tbm di Aprilia, un ritardo che complica in maniera quasi irreversibile la possibilità di trovare un'intesa in tempi brevi. I problemi riguardano essenzialmente due aspetti: da un lato la carenza di discariche dove poter portare gli scarti dopo il trattamento, dall'altra la decisione della Progetto Ambiente di chiedere delle modifiche al contratto, chiedendo tra l'altro l'inserimento di una polizza fideiussoria a carico di Rida tra le clausole contrattuali. Una richiesta irricevibile per Rida Ambiente sia perché arrivata in prossimità della scadenza contrattuale, sia perché si innesta in una situazione di pesante conflitto tra l'amministrazione comunale e la società. I continui ricorsi al Tar o in altre sedi del Comune di Aprilia contro tutte le iniziative messe in campo dalla società negli ultimi sette anni, anche contro quei progetti che hanno ricevuto il via libera della Regione Lazio come l'impianto Css in via Valcamonica, hanno inasprito i rapporti. E la recente decisione del Consiglio comunale di apporre un vincolo di tutela paesaggistica su una porzione di territorio che - coincidenza - comprende anche le due aree di Sant'Apollonia e La Cogna (Via Savuto) dove sono stati presentati progetti per realizzare una discarica ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Da parte sua Progetto Ambiente, consapevole dei problemi che si potrebbero creare senza un accordo, è tornata sui suoi passi accettando il contratto senza modifiche. «Abbiamo solo chiesto - spiega Stefano Cicerani - delle modifiche contrattuali tramite Pec, la richiesta non è stata accolta e abbiamo accettato e firmato il contratto standard della Rida senza modifiche. Inoltre abbiamo pubblicato l'impegno di spesa da 2 milioni di euro, ci auguriamo che si possa firmare a breve e che la Regione trovi una soluzione per gli scarti».
La firma della Progetto Ambiente rischia però di arrivare fuori tempo massimo e senza un accordo entro il 31 dicembre bisognerà trovare un'alternativa per evitare l'emergenza. La soluzione più probabile è di portare i rifiuti all'Ecosystem di Pomezia, ma anche una decisione di questo tipo nasconde delle insidie perché si tratta di un impianto Tm o non Tmb (come Rida), sprovvisto dunque della fase di stabilizzazione biologica. Tra l'altro una recente sentenza del Tar di Latina ha respinto il ricorso della Csa di Castelforte contro il provvedimento della stessa Formia Rifiuti Zero, che la scorsa primavera aveva disposto lo stop del conferimento dei rifiuti indifferenziati presso l'impianto Tm di Castelforte optando per un impianto Tmb. Un precedente che dovrebbe far riflettere il Comune di Aprilia (e non solo) sulla necessità di trovare accordi per i conferimenti con gli impianti Tmb, al momento solo quattro in tutto il Lazio.
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