L'appello
05.01.2024 - 16:34
I cani posti sotto sequestro, con evidenti ferite e cicatrici riconducibili ai combattimenti, purtroppo non sono ancora al sicuro come si sperava. Nonostante siano stati sequestrati, infatti, 4 di loro sono rimasti in custodia alle persone che fino ad oggi li hanno usati per i loro scopi crudeli e illegali. Gli altri due, invece, sono stati trasferiti in una struttura a spese di un'associazione.
Tutto questo perché il canile con cui è convenzionato il Comune di Aprilia non avrebbe posto per accoglierli. Il Comune quindi si è praticamente lavato le mani di questa situazione e ha lasciato che i cani restassero nelle mani dei loro aguzzini.
"Ho scritto una lettera al Sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, (Link alla lettera https://www.lndcanimalprotection.org/wp-content/uploads/2024/01/LNDC-Lettera-Sindaco-Aprilia.pdf) ricordandogli le sue responsabilità in merito al benessere degli animali e alla legalità sul proprio territorio. Non è accettabile che il Comune non preveda una struttura alternativa per ricoverare i cani in difficoltà nel caso in cui il canile con cui c'è una convenzione sia pieno. Questa situazione è molto grave, i cani in questione hanno bisogno di un percorso rieducativo e di attenzioni speciali e non possono certo restare nelle mani di chi finora ne ha abusato in maniera criminale. Il comune deve trovare una sistemazione adeguata per loro così come per eventuali altri cani che verranno trovati vaganti o abbandonati fintanto che il canile convenzionato non ha posto", commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.
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