Il caso
08.01.2024 - 09:45
Si va al Consiglio di Stato per la Fassa Bortolo. L'azienda ha infatti deciso di impugnare la sentenza del Tar Lazio che, accogliendo il ricorso presentato - tra gli altri - dal Comune di Cori e associazioni e comitati locali, ha annullato gli atti autorizzativi per l'ampliamento. E il fronte del «no» si mobilita naturalmente. Il sindaco dio Cori Mauro De Lillis, l'altro giorno ha pubblicato questo post: «In relazione all'ampliamento della Fassa Bortolo l'Amministrazione Comunale comunica che si costituirà e resisterà in giudizio innanzi il Consiglio di Stato avverso l'appello, contenente istanza cautelare, alla sentenza del Tar Lazio Roma sez.V 6 11 2023 n 16404, proposto da Fassa srl. Venerdì 5, con delibera di giunta, verrà conferito incarico ai difensori dell'Ente di proporre ogni mezzo di difesa per la tutela della salute pubblica».
E' infatti questo l'aspetto che spinge un nutrito gruppo di soggetti, da enti, associazionio, comitati a "semplici" cittadini a schierarsi contro il progetto dell'azienda che, al contrario, ha ottenuto il placet dell'amministrazione comunale di Artena (il sito di produzione si trova sul territorio comunale di Artena, a meno di un chilometro dal lago di Giulianello) che oltre all'ok in conferenza dei servizi, si unisce alle tesi della Fassa in giudizio ritenendo prezioso in termini di occupazione e indotto, questo ampliamento.
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