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Protesta al liceo, gli studenti: "Chiediamo un maggior dialogo"

Settimana alternativa annullata dopo un giorno, i rappresentanti degli studenti: "Volevamo capire i motivi dell'accaduto, gli errori non siano motivo di chiusura"

I rappresentanti degli studenti del liceo Meucci di Aprilia

I rappresentanti degli studenti del liceo Meucci di Aprilia

Gli studenti del liceo spiegano i motivi della protesta di venerdì scorso, una protesta arrivata dopo la sospensione della settimana alternativa dopo appena un giorno di attività. Con una nota i rappresentanti d'istituto degli studenti sottolineano le ragioni che li ha portati a non entrare in classe lo scorso 2 febbrai. "Siamo dispiaciuti dell'immediatezza con il quale è stato sottratto agli studenti un momento così importante come quello della settimana di cogestione, siamo però disposti ad ammettere la nostra parte nel concorso di colpa tra studenti e istituzione scolastica. Volevamo essere dunque chiari sui motivi che hanno spinto tutti noi studenti a protestare nella giornata di venerdì 2 febbraio, la volontà era quella di essere coinvolti nel grave accaduto per trarre da lì un motivo di miglioramento personale. La nostra volontà - affermano i rappresentanti d'istituto - è semplicemente quella di un dialogo diretto e sincero della dirigenza nei confronti degli studenti, per permettere a tutti di riacquistare la fiducia della quale i ragazzi sentono la mancanza. Non chiediamo in se per se che venga rivelato il fatto grave che è diritto di chiunque ne è a conoscenza non rivelarlo, ma chiediamo che da oggi in poi nella nostra scuola gli errori commessi siano motivo non di chiusura, ma di apertura, mentale e del dialogo, sfruttando le giuste sanzioni e punizioni per permettere a tutti noi giovani adulti di crescere e maturare e raggiungere quella cosiddetta maturità, che non deve essere una semplice somma di voti, ma una somma di esperienze educative e formative, di studio e soprattutto di dialogo e confronto, perché non può esistere una punizione senza che venga quantomeno proposto uno spunto di riflessione sugli errori commessi".

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