Il caso
26.02.2024 - 10:30
Gli undici commercianti del Mercato della Marina di Terracina hanno fatto valere le proprie ragioni davanti alla sezione di Latina del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, presieduto da Riccardo Savoia, che ha accolto il ricorso contro l'ordinanza di chiusura temporanea della struttura coperta di via del Rio emessa dal Comune il 21 febbraio scorso. Assistiti dall'avvocato Cristina Di Massimo, gli esercenti sono riusciti a bloccare l'immediata esecuzione del provvedimento dell'Ente che sarebbe scattato a partire da oggi per effettuare i carotaggi previsti ad opera della ditta E.CO.RES Srl. «La progettazione esecutiva per il nuovo Mercato della Marina procede spedita - avevano annunciato dall'Amministrazione comunale il 22 febbraio -, con imminenti saggi archeologici che richiederanno una temporanea chiusura del mercato. Gli operatori saranno trasferiti, potenzialmente al Mercato Arene (in precedenza, vale a dire il 9 febbraio, era balenata l'ipotesi di un passaggio nell'area della Stella Polare), in attesa della valutazione dei costi. Parallelamente, si lavora agli adeguamenti dell'arredo urbano di via del Rio e si progetta l'avvio dei lavori per il parcheggio Sirio e il ponte ciclopedonale correlato».
In data 24 febbraio, però, il Tar ha ritenuto che "un breve differimento delle attività di carotaggi non è incompatibile con la soddisfazione dell'interesse pubblico" e, dunque, ha considerato fondato il ricorso presentato dagli esercenti del Mercato della Marina "per l'adozione del provvedimento cautelare urgente" ed emesso il decreto di sospensione dell'efficacia dell'ordinanza comunale impugnata congelando gli effetti fino alla Camera di Consiglio fissata per il 13 marzo prossimo.
La vicenda, com'è noto, aveva visto da un lato il Comune sottolineare anche l'impossibilità dello svolgimento delle attività economiche in regime di sicurezza, e dall'altro i commercianti a dir poco contrariati davanti a un'ordinanza in cui non si menzionava dove sarebbero state trasferite provvisoriamente - senza una data certa di chiusura lavori - le attività che operano all'interno del mercato. Una struttura che verrà restaurata e riqualificata nel contesto degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) finalizzato sia al recupero funzionale del mercato ma anche di una parte dell'area del perimetro del Borgo Pio. «Al Comune, ormai, è in uso collezionare sentenze per cause perse e decreti contrari - ha dichiarato ieri Arcangelo Palmacci, presidente provinciale e segretario locale di Azione -. Quello che bisogna chiedersi è se si sia davanti a imperizia, negligenza o altro».
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