L'evento
04.03.2024 - 09:30
I sindaci di Latina e Gaeta, Matilde Celentano e Cristian Leccese
Il grande giorno è arrivato: Latina e Gaeta sono pronte a portare di fronte alla commissione esaminatrice i rispettivi progetti con cui si candidano a Capitale Italiana della Cultura 2026. Le due pontine, uniche città della stessa provincia a partecipare, non saranno sole: insieme a loro, altri otto Comuni porteranno la loro idea e il loro programma per contendersi l'ambito titolo.
L'appuntamento è fissato per questa mattina, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, per la prima della due giorni dedicata all'esame dei progetti: ogni città avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, per poi mettersi a disposizione della commissione che avrà ulteriori 30 minuti per avanzare domande e quesiti ai candidati.
Ad aprire la sessione di domani sarà Agnone, seguita da Alba. La terza ad entrare, alle 11.30, sarà Gaeta, con il suo "Blu, il Clima della Cultura". Poi spazio a L'Aquila e a seguire, alle 15.15, sarà il turno del "Latina Bonum Facere" del capoluogo, la cui audizione chiuderà la prima giornata. Domani, invece, sarà il turno delle altre cinque finaliste: Lucera, Maratea, Rimini, Treviso e l'Unione dei Comuni Valdichiana Senese.
Una sfida importante per la provincia di Latina, che con due città in gara raddoppia le possibilità di vedere la Capitale della Cultura 2026 nel suo territorio, sebbene la sfida sia ovviamente ardua, vista la ricchezza e la storia delle altre in gara, che sicuramente avranno predisposto progetti consistenti e di spessore.
In questo contesto, Gaeta porta un programma che nasce da anni di continuità amministrativa, iniziata con l'ex sindaco Mitrano e proseguita con l'attuale primo cittadino Cristian Leccese, i quali si sono mossi concretamente in direzione della destagionalizzazione del turismo, attraverso numerose iniziative tra cui la più nota è sicuramente "Favole di Luce", lo spettacolo delle luminarie natalizie che illuminano il Golfo tra il 25 dicembre e il 6 gennaio.
Dall'altra parte c'è Latina, che, nonostante l'amministrazione si sia insediata neanche un anno fa, ha deciso di cogliere la palla al balzo e di mettersi in gioco, avviando un lavoro celere ma il cui spessore è condiviso da tutta la Giunta e la maggioranza. E già arrivare tra le 10 finaliste, nonostante il poco tempo a disposizione, è sicuramente un importante traguardo che riaccende il motore di un settore, la cultura per l'appunto, da troppo tempo assopito, anche in vista del Centenario del 2032. Le audizioni saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura "@MiC_Italia".
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