Al Goretti
25.03.2024 - 08:00
E' nata il 19 febbraio nel reparto di neonatologia dell'ospedale Santa Maria Goretti, dopo una gravidanza che non aveva dato alcun tipo di complicazione, ma una volta venuta al mondo ha accusato problemi respiratori.
Adesso la piccola Lucrezia sta bene, grazie al lavoro dei medici che le hanno salvato la vita. La bimba, nata al Santa Maria Goretti quando erano da poco passate le 21 , si è scompensata e per tutta la notte è rimasta in incubatrice, sottoposta alla cura di mantenimento da parte del medico di guardia, la dottoressa Giovanna Pontrelli che le ha garantito il riequilibrio. La mattina seguente ci ha pensato la dottoressa Flavia Ventriglia ad affrontare il problema: l'ecografia ha evidenziato la trasposizione dei grossi vasi, e a Lucrezia è stato somministrato il farmaco salvavita che le ha permesso di allungare il riequilibrio per guadagnare tempo ed avvicinarla all'intervento chirurgico (al Bambino Gesù). La piccola è stata trasportata d'urgenza all'ospedale romano, dove è stata operata con successo.
Individuare subito la cardiopatia congenita da cui era affetta Lucrezia è stato fondamentale per permetterle di sopravvivere.
Il lavoro di equipe del reparto di pediatria dell'ospedale Goretti ancora una volta è stato decisivo. Da tre anni a questa parte, con il suo arrivo a Latina, la dottoressa Flavia Ventriglia ha permesso alla cardiologia infantile e a tutta la neonatologia di compiere un ulteriore passo in avanti verso l'eccellenza dell'offerta, dando il proprio apporto al cambio di marcia di tutta l'assistenza pediatrica del reparto condotto dal professor Riccardo Lubrano.
Lucrezia al Bambino Gesù è stata prima sottoposta ad un intervento d'urgenza (atriosettostomia secondo Rashkind) e poi, a distanza di una settimana, ad una seconda operazione (switch delle grandi arterie e reimpianto coronarico). Il 14 marzo Lucrezia è stata dimessa dal Bambino Gesù ed è tornata a casa da mamma e papà.
«Vogliamo ringraziare tutti gli angeli che nostra figlia ha incontrato dal primo istante della sua vita a partire da chi l'ha fatta nascere, fino al momento in cui è stata dimessa - hanno sottolineato i genitori della bambina - Senza di loro la nostra Lucrezia probabilmente sarebbe morta. Non dimenticheremo mai quello che hanno fatto per lei e per noi».
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