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L'appuntamento

Venerdì sera torna a Sezze la Passione di Cristo

Passione di Cristo a Sezze, il dramma del Golgota tra le vie del centro storico Cinquecento attori coinvolti, 40 scene del Vecchio e Nuovo Testamento

Venerdì sera torna a Sezze la Passione di Cristo

Sfileranno venerdì 29 marzo dalle ore 20:30, e porteranno il dramma del Golgota lungo le strade del centro storico. Più di cinquecento attori e figuranti daranno vita alle 40 scene del Vecchio e Nuovo Testamento della Sacra Rappresentazione della Passione di Sezze, che per scelta del regista e direttore artistico Piero Formicuccia, quest'anno torna alle origini. Il corteo sarà preceduto dalla statua della Madonna e del Cristo morto e dall'incedere delle confraternite che richiamano anche l'origine medievale della Rappresentazione, considerata anche un evento di comunità perché nelle diverse attività coinvolge tantissimi cittadini. Anche per questo l'Associazione della Passione di Cristo di Sezze partecipa al progetto nazionale e internazionale di valorizzazione delle manifestazioni e riti della Settimana Santa che si ricollegano ad Europassione per l'Italia, finalizzato da una candidatura UNESCO. Sono mesi che ci si sta preparando all'evento. Elio Magagnoli, presidente dell'Associazione Sacra Rappresentazione di Sezze, ne ricorda il valore secolare: "La nostra Passione ha radici nel Medioevo e fa parte della storia stessa dei cittadini di Sezze, del Lazio e dell'Italia, conserva i motivi salienti che nel 1933 ispirarono il fondatore Filiberto Gigli e i suoi tanti collaboratori che all'epoca ebbero l'intuito di celebrare, attraverso una rievocazione in forma di spettacolo, uno dei momenti più significativi della storia del Cristianesimo. Per i suoi contenuti storici e artistici, ma anche di partecipazione emotiva, si pone come una delle massime espressioni del genere a livello italiano ed europeo".
"Si tratta di un momento che coniuga da anni fede e storia, passione ed emozione, popolarità e professionalità, spettacolo e tradizione.
Giovani, bambini, studenti, da mesi cercano di entrare in contatto con il teatro, con le proprie parti, con le proprie battute - spiega il regista Formicuccia -; insieme agli adulti, ormai navigati per la loro più che decennale partecipazione, si prodigano per mettere in scena un prodotto di ottima qualità. Il lavoro svolto in questi anni di coordinamento artistico si è incentrato sulla fisicità del teatro, sulla sua materialità, sulla profondità del contenuto, sulla poesia che consiste nel fare del teatro un'arte che ri-fa la vita. Si tratta di una tra le più belle manifestazioni culturali e religiose che Sezze ha saputo dare al suo popolo, alla sua storia e a quanti, ogni anno, numerosi, da ogni parte d'Italia e dal mondo, arrivano in questo nostro paese attratti da questa antica tradizione, che tanto fascino emana".
La Rappresentazione è realizzata in collaborazione con il Comune di Sezze, con la partecipazione della Regione Lazio e il patrocinio del Senato della Repubblica

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