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La banda musicale: «Servono giovani o rischiamo di cessare l'attività»

L'appello del presidente Origlia: «Siamo in grande difficoltà perché manca il ricambio generazionale, le scuole a indirizzo musicale e il Comune ci aiutino»

La banda musicale: «Servono giovani o rischiamo di cessare l'attività»

La banda musicale "La Pontina-Città di Aprilia" lancia un appello per trovare nuovi giovani disposti a portare avanti il progetto per non far scomparire una tradizione presente da oltre 40 anni sul territorio. A suonare il campanello d'allarme è Giuseppe Origlia, storico presidente dell'associazione, che sottolinea la necessità di avvicinare all'ensemble ragazzi e ragazze appassionati di musica, che possano raccogliere il testimone dagli attuali musicisti. Altrimenti il rischio concreto quando anche i componenti storici attaccheranno lo strumento al chiodo è quello di veder scomparire une bellissima realtà, che da decenni porta lustro alla città di Aprilia. «Dopo 40 anni la banda musicale la Pontina Città di Aprilia, rischia di cessare l'attività musicale nella nostra città per mancanza di ricambio generazionale, siamo in grande difficoltà - afferma il presidente Origlia - perciò e chiediamo alla cittadinanza, alle scuole e all'amministrazione comunale un aiuto affinché nuovi giovani si avvicinino alla nostra realtà».
Per questo motivo la banda musicale chiede il supporto concreto della giunta guidata dal sindaco Lanfranco Principi e delle scuole, in modo da incentivare la partecipazione dei ragazzi verso quello che a tutti gli effetti è un patrimonio associativo della città. Aprilia infatti può vantare ben due istituti comprensivi a indirizzo musicale (l'Ic Gramsci e l'Ic Matteotti) che con i loro allievi possono rappresentare linfa vitale per la banda.
«In questa città abbiamo due scuole medie a indirizzo musicale, perciò chiediamo a loro di aiutarci invogliando i ragazzi a continuare la pratica degli strumenti musicali nella nostra orchestra. In questo senso - continua Giuseppe Origlia - crediamo che anche il Comune debba interessarsi della vicenda e fare la sua parte. L'assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione potrebbe organizzare un incontro con i dirigenti scolastici e i responsabili degli indirizzi musicali delle scuole, un confronto che ci permetterebbe di illustrare la situazione e cercare dei percorsi e per invogliare e avvicinare i giovani alla banda».

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