Il caso
07.04.2024 - 19:00
Sono molte le persone che il fine settimana e non solo raggiungono la città delle dune. Le temperature di questi giorni sono un anticipo d'estate e non manca chi oltre alla classica passeggiata, ne approfitta per prendere un po' di sole. Qualche temerario ha già fatto anche il bagno. I gestori dei chioschi hanno iniziato a montare le strutture. Ma la situazione sul lungomare di Sabaudia, qual è? Si ripresenta il problema delle passerelle su alcuni tratti. La situazione non è critica solo lato mare, dove cioè le mareggiate hanno per ciò che riguarda alcune passerelle, spazzato via la parte finale lato spiaggia. Su alcuni camminamenti mancano le tavole in legno oppure spezzandosi sono finite sulla duna. Il risultato è semplice, per proseguire verso il mare bisogna scavalcare i cedimenti. O saltare. Molti cittadini hanno posto il problema dello stato in cui versano gli accessi al mare anche attraverso i social. Come spesso accade, la data in cui vengono avviati i parcheggi a pagamento non coincide con gli interventi di sistemazione. Può quindi capitare di pagare la sosta e di scoprire di non essere in grado di scendere in spiaggia attraverso le passerelle. Questo può comportare scelte "alternative" come quella di attraversare la vegetazione, passando direttamente sulla sabbia, provocando con il calpestio danni alla duna già fortemente provata dal fenomeno del ruscellamento. C'è poi un problema legato ai rifiuti e quindi al senso civico, talvolta carente, di chi frequenta la spiaggia di giorno e di notte. Capita che tra i ginepri si depositino cumuli di fazzoletti, bottiglie, contenitori vari di cibo e chi più ne ha più ne metta. Un danno ambientale, un brutto spettacolo per chi raggiunge la spiaggia pensando non soltanto a cittadini e turisti ma anche ai numerosi gruppi, partendo dagli studenti, che raggiungono il Parco Nazionale del Circeo e che oltre alla foresta demaniale, visitano il lungomare. Meraviglioso quanto fragile. A riguardo, sull'arenile sono ben visibili ce i segni dell'erosione che in alcuni punti hanno letteralmente "sezionato" la duna. Proprio osservando questo fenomeno è possibile vedere come anche i rifiuti si siano stratificati. Plastica e microplastica sul piede della duna ed in modo particolare tappi e vecchi bastoncini di cotton fioc. Nei giorni scorsi, il Comune di Sabaudia ha siglato un importante atto, il Protocollo d'Intesa "Life Turtlenest - Comuni amici delle Tartarughe marine" per la tutela delle Caretta caretta e dei nidi. Tra gli obiettivi, quello di "favorire la pulizia manuale delle spiagge, tutelando così la vegetazione dunale e tutti i potenziali siti di nidificazione", un impegno importante che potrebbe fare la differenza.
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