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Tpl, fondi bloccati nelle casse dell'ente Latina nel Cuore: vicini ai lavoratori

Appello del movimento: la dirigenza del servizio in Comune solleva da due anni una serie di eccezioni che ritardano l'erogazione di questi contributi

Tpl, fondi bloccati nelle casse dell'ente Latina nel Cuore: vicini ai lavoratori

I fondi bloccati nelle casse del Comune per il trasporto pubblico locale rischiano di diventare un caso politico all'interno della maggioranza. Il movimento politico di Latina nel cuore che nella scorsa consiliatura appoggiava Vincenzo Zaccheo e che annoverava anche alcuni attuali consiglieri comunali poi trasmigrati in altre formazioni politiche, sta attuando un pressing sulla questione del servizio trasporti rimasto senza fondi e senza quella riorganizzazione complessiva che chiedono da quasi due anni i lavoratori e le riorganizzazioni sindacali.

«Nonostante la Regione Lazio guidata dal Presidente Francesco Rocca abbia stanziato al Comune di Latina ulteriori fondi per il Tpl pari ad oltre 2 milioni di euro riconoscendo che per gli anni 2022 e 2023 il contributo chilometrico per il Tpl a favore del capoluogo pontino fosse sottostimati questi fondi restano bloccati nelle casse comunali invece di essere investiti nel miglioramento del servizio». Questo è il grido d'allarme lanciato dal movimento civico Latina nel Cuore che esterna la sua forte preoccupazione per un settore strategico come il trasporto pubblico locale in vista anche dello sciopero riguardante il servizio di trasporto locale a Latina programmato dai sindacati il prossimo 12 aprile.
Secondo sia Ugl che Faisa Cisal, che si sono espresse in passato per poi confermare lo sciopero dopo l'ultimo tavolo in Prefettura, l'intoppo sui fondi per migliorare il servizio di trasporto pubblico locale stanno creando una criticità che ricade sul servizio e sugli autisti. I sindacati hanno chiesto al Comune di rispettare gli impegni presi dal momento che la Regione ha stanziato i fondi, circa 2,5 milioni. A causa di questa mancanza sono decaduti gli accordi di secondo livello già in passato per i lavoratori Csc impiegati nel trasporto pubblico locale e la stessa situazione rischia di ripetersi e di far saltare un nuovo accordo. Un punto sottolineato anche dal movimento Latina nel cuore.

«Apprezziamo - spiegano i vertici di Latina nel Cuore - la decisione della giunta regionale guidata da Francesco Rocca dello stanziamento per gli anni 2022 e 2023, di ulteriori fondi per il Trasporto al Comune capoluogo della Provincia di Latina, poiché è stato giustamente riconosciuto dalla Regione Lazio che il contributo chilometrico dato a Latina era palesemente sottostimato. Dunque oggi il contributo deliberato dalla regione ed accreditato nelle casse del comune di Latina è pari ad 1 milione per l'anno 2022,1 milione per l'anno 2023 e a queste cifre devono essere aggiunte le rivalutazioni ISTAT dovute per legge. Purtroppo però, nonostante il contributo sia nelle casse comunali, sono stati posti di volta in volta una serie di problemi burocratico/legali, alla società CSC che gestisce il tpl comunale». «La dirigenza del servizio Tpl del Comune di Latina - continua il movimento - solleva da due anni una serie di eccezioni che ritardano costantemente l'erogazione di questi contributi, stanziati appositamente per il Tpl».
«Vorremmo ricordare - conclude il movimento politico - che tale finanziamento è propedeutico alla riorganizzazione e al potenziamento del servizio, nonché alla stipula di accordi di secondo livello incentivanti per il personale, per i dovuti miglioramenti lavorativi. Dunque ci sentiamo vicini ai lavoratori nelle loro giuste rivendicazioni e ai cittadini di Latina che meriterebbero un servizio migliore grazie agli ulteriori stanziamenti decisi dalla Regione Lazio».

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