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La conferenza

Un anno di Celentano, il bilancio del sindaco: "Difficoltà, sapremo vincere"

I primi 12 mesi sotto la lente del centrodestra: «Non ci siamo arresi davanti alla scarsità di risorse umane ed economiche»

Un anno di Celentano, il bilancio del sindaco: "Difficoltà, sapremo vincere"

Il senso della squadra, la voglia di amministrare Latina ottenendo risultati e di essere ricordata per aver fatto cose buone, l'impronta da dare all’amministrazione che coniuga il bisogno di sognare una città diversa ma anche la concretezza di mantenere decoroso l’ordinario. La sindaca Matilde Celentano ieri ha messo su questi binari il primo anno di mandato raccontato dal suo punto di vista insieme ai sette assessori (due assenti per motivi istituzionali, Di Cocco e Nasti), a 12 mesi da quel 13 giugno in cui li presentò alla città, sfoderando una certa sicurezza, ma ammettendo anche le tante difficoltà incontrate. «In questo primo anno ho vissuto un importante spaccato di vita amministrativa – esordisce - momenti gratificanti e momenti difficili, nei quali ho avuto paura di non farcela, ma non ho mai perso l'entusiasmo e la convinzione del primo giorno, sono una donna abituata a rimettermi in piedi dopo una caduta di fronte a qualsiasi emergenza. Questa esperienza da sindaco mi ha reso più consapevole e più determinata a portare avanti il nostro progetto di città». Ammette le difficoltà di un primo anno complesso in un Comune con poche risorse, ricorda il momento più critico quando ha dovuto firmare l’ordinanza per la chiusura del Palazzetto che non era a norma, ma «sono convinta – dice - che a breve raccoglieremo i frutti, pur tra difficoltà e ostacoli. Nessuno dei miei assessori si è arreso alle difficoltà dovuta alla penuria di risorse umane ed economiche, ma siamo una quadra coesa e consapevole che il successo di uno è di tutti, l’obiettivo è vincere la partita».

Urbanistica e visione
Il sindaco spiega che hanno lavorato fin dall'insediamento per arrivare a una visione complessiva di città «diversa da quella di oggi, capace di essere all'altezza tra venti o trenta anni pronta per il centenario», parla di un progetto che «con una pedonalità diffusa, parcheggi sotterranei con un percorso dalle vecchie autolinee al mercato annonario per arrivare a via Don Morosini e fino alle due facoltà di Economia e Ingegneria, della parte di città nell'anello della prima circonvallazione che diventerà tutta zona 30, punto di partenza e raccordo per le piste ciclabili, in linea con il Pums». Con l'assessore Annalisa Muzio accenna ai progetti Pnrr e spiega che «bisogna riportare in centro gli studenti, che l’accordo con La Sapienza prevede la condivisione e non la cessione di Ex garage Ruspi e Banca d’Italia, che è stato pubblicato l’avviso per l’incarico per il Ppe nel centro storico R0, che è in via di revisione quello per la marina e che è stata approvata la delibera per la delega al Comune dalla regione in materia urbanistica».

Ambiente e rifiuti
Le note dolenti arrivano con il settore ambiente e rifiuti. «Le cose sono andate bene fino a metà aprile – dice – poi sono scaduti i contratti di trenta dipendenti e l’azienda non ha potuto fare nuove assunzioni, la città ha perso il decoro che avevamo ricostruito a fatica e per il quale abbiamo una grande attenzione, ora dopo varie riunioni stiamo tornando alla normalità con i servizi aggiuntivi del riassetto». L'assessore Franco Addonizio spiega che «su Abc per il piano industriale siamo in una fase intermedia, arriverà a giorni in commissione e verrà approvato in consiglio comunale, il progetto precedente era farraginoso e poco incisivo, ci siamo trovati una fase transitoria da gestire». Anche sulla gestione del verde il sindaco, poi, ammette le difficoltà: «Dobbiamo fare i conti con il cambiamento climatico, i vecchi schemi per gestire gli sfalci non possono più valere, il servizio ci consente una spesa di un milione l’anno, ma gli uffici impazziscono per gestire tempi e interventi che si scontrano con le esigenze delle ditte. Stiamo pensando alle sponsorizzzazioni per gestire le situazioni di emergenza».

Lavori pubblici
Sui lavori pubblici gestiti dall’assessore Massimiliano Carnevale Celentano cita l’apertura del cantiere del parco Falcone e Borsellino con i lavori che procedono, i finanziamenti con il Fesr per il palazzo della cultura e la Pinacoteca, l’assegnazione dei lavori ai progettisti per la Casa della musica, le nuove strade asfaltate, il regolamento degli scavi e dei ripristini, ma spiega anche la preoccupazione relativa alla sicurezza stradale. «Ho manifestato al presidente Rocca la mia preoccupazione per le strade legata alla scarsità di risorse, i chilometri da gestire sono tanti, serve un piano Marshall per le strade di Latina, ho avuto rassicurazioni sul fatto che si troverà una strada per i finanziamenti. Abbiamo messo somme importanti per rinnovare i giochi nei parchi, per il rifacimento delle scuole e l’adeguamento normativo degli asili». Il sindaco ha spiegato anche il lavoro fatto sui tributi con l’approvazione del canone unico patrimoniale, lo stanziamento da 500 mila euro per le agevolazioni Tari, il miglioramento dell’accessibilità degli sportelli Tari e Imu. E sul Patrimonio l’ultimo riferimento è alla recente sentenza «che ci restituisce palazzo Key, annuncio - dice Celentano - che la decisione sul destino di questo immobile spetta alla città e mi impegno ad aprire un dibattito a cui parteciperanno ordini professionali, sindacati partiti e mezzi di informazione. Mi piacerebbe che il futuro di palazzo Key sia frutto di un processo partecipato» Infine conclude: «Sogniamo e lavoriamo per una città diversa, ma abbiamo anche i piedi per terra e ci rimboccheremo le maniche per realizzarla.

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