Il fatto
10.07.2024 - 08:30
Giacomo MIgnano
La vicenda del processo del crac della Latina Ambiente, delle sue contiguità con lo staff dell’attuale amministrazione e della sofferta costituzione di parte civile del Comune di Latina, che era stata deliberata dal commissario Valente e poi messa in stand by dal sindaco Celentano con un parere pro veritate, subisce uno scossone alla vigilia del processo: ieri l’avvocato Giacomo Mignano ha presentato al sindaco Matilde Celentano le sue dimissioni dal ruolo di consulente dell'ente a un giorno dall’udienza preliminare. Una decisione che sembra essere maturata dopo un’attenta riflessione sulle dinamiche degli ultimi mesi, sia interne sia esterne con riferimento alle polemiche sollevate dalle opposizioni. Mignano oltre a essere consulente esterno del Comune di Latina è infatti imputato nel processo sul fallimento della Latina Ambiente dopo la richiesta di rinvio a giudizio per lui e altri 25 accusati a vario titolo in concorso secondo il pubblico ministero Marco Giancristofaro «di aver provocato il dissesto della spa in liquidazione omettendo il controllo di legalità contabile e di bilancio di rispettiva competenza, per il periodo compreso tra il 2007 e il 2010».
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