Una sera nel segno dell’identità borbonica

La bandiera borbonica sventola al lato dei bastioni e sullo sfondo il castello che di Gaeta dice tutto. Comincia così la rappresentazione multimediale «I giorni dell’assedio» che racconta appunto delle ultime ore prima che la «fedelissima» cedesse l’ultimo pezzo del Regno delle due Sicilie, pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane. La città martire del XIX secolo che non ha mai dimenticato né rinnegato nulla e ancora adesso tiene alta la bandiera del Regno delle Due Sicilie in tutti i suoi luoghi simbolo, spiagge comprese.

Ad assistere alla storia di Gaeta raccontata per immagini e letture di testi un pubblico numeroso, attento, a tratti commosso. Il progetto è sponsorizzato dal Parco regionale e dal Comune, tanto che sono intervenute le istituzioni repubblicane, ossia sindaco e commissario. Il racconto, costruito molto bene con immagini e testi, è a cura di Chiara Bocchino e nell’evento di Gaeta le letture sono state affidate a Gianmatteo Matullo. L’iniziativa è stata voluta dall’ente Parco Riviera di Ulisse nell’ambito della riscoperta dei luoghi storici che affiancano le aree protette della Regione Lazio.