Il fatto
30.10.2024 - 10:07
Riaprirà oggi la scuola primaria Frezzotti Corradini di via Quarto e tornerà alle normali attività didattiche dopo l’interdizione decisa dai vigili di fuoco decisa giovedì sera e operativa da venerdì scorso e gli interventi in urgenza effettuati dal Comune. La buona notizia è stata comunicata ieri dal sindaco Matilde Celentano, dal vicesindaco Massimiliano Carnevale e dall’assessore all’istruzione Francesca Tesone in una conferenza stampa. «La scuola è stata chiusa per pochi giorni per un ammaloramento delle pensiline che rendevano poco sicuri i percorsi pedonali di accesso ai padiglioni - ha spiegato il sindaco - il comune in pochi giorni grazie all’assessorato e agli uffici ha risolto il problema con dei percorsi alternativi. Lo spettro della didattica a distanza è scongiurato». Dopo una segnalazione di alcuni genitori e a seguito dei controlli i Vigili del fuoco avevano rilevato crepe e ammaloramenti a causadelle infiltrazioni d’acqua lungo il percorso esterno che porta ai 5 padiglioni della scuola e alle 30 classi frequentate da oltre 600 studenti tra tempo normale e tempo pieno, tutti a casa da venerdì.
Una chiusura a tutela dell’utenza, per motivi di incolumità pubblica, «tenuto conto della natura dei fruitori di detta struttura - come si leggeva nell'ordinanza comunale di interdizione del plesso - per una buona parte giovanissimi discenti, non sempre in grado di valutare compiutamente obiettive situazioni di pericolo, anche in considerazione dei riferiti diffusi e localizzati ammaloramenti, per il tempo strettamente necessario alla messa in sicurezza e alla realizzazione di vie di esodo e percorsi di accesso alternativi». Ieri con una circolare la dirigente scolastica Roberta Venditti ha comunicato la riapertura con i percorsi al momento di entrata e di deflusso dal plesso per i 5 padiglioni stabilendo anche che i 3 giorni di chiusura saranno recuperati nelle giornate di sabato con successive comunicazioni.
«Ci siamo mossi su due binari, la priorità era risolvere l'emergenza – ha spiegato il vicesindaco Carnevale – e rendere agevole l'ingresso nella scuola. Questo è stato fatto in tre giorni grazie agli uffici e alla ditta che ha lavorato anche nel weekend per concludere le opere nei tempi previsti e questo primo step consentirà la ripresa delle lezioni regolarmente per le trenta classi dell’istituto. Il secondo step saranno i lavori di manutenzione straordinaria rispetto al ripristino delle pensiline e dei camminamenti preesistenti dopo una fase di bonifica ambientale della parte superiore delle coperture. Al più tardi entro fine anno sarà ripristinata tutta la struttura. Carnevale ha fatto il punto anche sulla situazione degli edifici scolastici insieme all’assessore Tesone che ha condiviso la necessità di arrivare ad una razionalizzazione degli spazi scolastici dopo una valutazione di tutte le esigenze: «Dobbiamo gestire 80 scuole con oltre 600mila metri cubi di superfici che necessitano di manutenzione. Dovremo procedere presto a un piano di razionalizzazione degli spazi, abbiamo casi di scuole con 40 alunni su mille metri quadrati di superficie, e non ha senso che ci siano strutture così mal distribuite nelle quali dobbiamo garantire manutenzione e consumi energetici. Questo rende opportuno un ragionamento, che deve essere articolato, complesso, e soprattutto condiviso, di razionalizzazione degli spazi. Certo, andremo a preservare i borghi con una distribuzione equa rispetto al territorio, ci sono scuole identitarie che non vanno toccate, ma troppi edifici non occupati del tutto richiedono spese di manutenzione insostenibili per le casse dell’ente».
Il riferimento è a scuole come la materna Perodi di via Ezio o quella di via Pasubio, ma anche altre nel territorio comunale che andrebbero diversamente accorpate e dimensionate. «Sottolineo però che tra finanziamenti e somme non spese dalle precedenti amministrazioni e fondi di bilancio comunale - aggiunto il vicesindaco - abbiamo superato i 2,2 milioni di euro per le scuole, non considerando ulteriori somme per arredi e parchi esterni. Fondi importanti se pensiamo che nel 2022 ne erano stati impegnati solo 600mila. Ovviamente non sono ancora somme sufficienti a garantire la piena operatività e funzionalità su ottanta scuole di gestione comunale, ma lavoreremo per arrivare dove è possibile».
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