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Il riconoscimento

L'edicola che resiste da 75 anni, Cormio è bottega storica

In via Emanuele Filiberto dal lontano 1949, e nessuna intenzione di mollare

L'edicola che resiste da 75 anni, Cormio è bottega storica

E’ aperta in via Emanuele Filiberto da 75 lunghi anni. E anche adesso, nell’epoca in cui la “carta” è la vittima più illustre dell’informazione digitale, all’edicola Cormio non hanno alcuna intenzione di mollare. Patrizia e Massimiliano rappresentano la terza generazione, prima di loro i nonni e i genitori: una famiglia che dal 1949 (era luglio) vende giornali. Lo fa da quando l’edicola era un punto d’incontro, di discussione, di scambi di idee, dei sogni dei bambini con i fumetti e le figurine, e di tutte quelle persone che non riuscivano ad iniziare la giornata senza aver maneggiato almeno un paio di pagine di giornale (suo o magari quello del bar durante la colazione). Ora non è più così. Ma la battaglia non è ancora persa, anche se è molto difficile vincerla.

L’edicola di via Emanuele Filiberto ha ricevuto il riconoscimento di bottega storica della città: un premio meritato, per la costanza e per la passione che da 75 anni rappresenta la famiglia Cormio.

Prima Angelo e Quirina, quando ci si alzava alle 4 del mattino perché si doveva andare in bicicletta fino alla stazione, lì (col treno) arrivavano i giornali. L’edicolante a quei tempi doveva fare breccia nell’animo della gente, seguirne le tendenze, le abitudini, gli orientamenti: non era difficile, serviva metterci attenzione e passione.

La cronaca giornaliera era seguita dalla gran parte degli avventori, i giornali sportivi erano la prerogativa di molti appassionati, i “giornaletti” erano le bramosie dei bambini e non solo. Dopo molti sacrifici, finalmente Angelo e Quirina riuscirono ad acquistare il loro primo chiosco. Era un piccolo rifugio, angusto e spartano: freddo in inverno e soffocante in estate. L’attività cominciò lentamente a crescere. Con l’avvento del boom economico e l’arrivo degli anni ‘80, le condizioni migliorarono. L’edicola, che ormai era diventata un pilastro della comunità, prosperava.

La gestione passò nelle mani di Raffaele (figlio di Angelo e Quirina) aiutato dalla moglie Maria, e di Aurelio (fratello di Raffaele) prematuramente scomparso a causa di un incidente stradale. Nel 1986 la famiglia Cormio acquistò un nuovo chiosco, più grande e confortevole. Il nuovo chiosco rappresentava non solo un miglioramento materiale, ma anche un simbolo del successo raggiunto grazie alla perseveranza e all’impegno.

I clienti affollavano il chiosco, attratti dalla vasta gamma di giornali, riviste e altri articoli. Ogni giorno era un via vai di persone, ognuna con la propria storia e le proprie esigenze. In questo contesto, l’edicola non era solo un luogo di lavoro, ma anche un punto di incontro, un simbolo della comunità e del suo spirito indomito. La storia dell’edicola, fatta di sacrifici, resilienza e successo, e adesso anche di difficoltà, continua a vivere con Patrizia e Massimiliano, sempre lì, come da 75 anni a questa parte, in via Emanuele Filiberto. Senza alcuna intenzione di mollare.

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