La storia
20.11.2024 - 10:46
Da lunedì prossimo ci sarà «un posto occupato», molto particolare, in ogni ospedale della provincia. E’ un posto sulle panchine rosse che a cadenza di un’ora l’una dall’altra verranno inaugurate nei presidi ospedalieri di Latina (alle 9.30), Terracina, Fondi e Formia.
Si tratta di un’iniziativa voluta dalla commissaria Sabrina Cenciarelli in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Le quattro panchine rosse che verranno installate il 25 novembre sono state donate dall’associazione «I Malasanità» e l’obiettivo è arrivare ad una sempre maggiore sensibilizzazione sul fenomeno dei femminicidi che, purtroppo, non accenna a diminuire nonostante il codice rosso, le misure repressive dei maltrattamenti in famiglia e le campagne di informazione nelle scuole. La scelta di mettere una panchina rossa presso ogni ospedale ha però anche un’altra valenza, quella di indicare un presidio pubblico e sanitario cui rivolgersi in sicurezza.
Nel 90% dei casi una donna che denuncia molestie, stalking e abusi passa da un pronto soccorso prima di denunciare e lì trova la primissima accoglienza, con la possibilità di esporre i fatti e avere la prova principale, ossia il referto medico delle lesioni, che risulta determinante nei successivi passaggi giudiziari, per formulare il capo di imputazione in danno dell’aguzzino, nonché per ottenere da subito una prima forma di protezione con l’applicazione di provvedimenti cautelari come l’allontanamento dell’aggressore dalla casa di famiglia e da tutti i luoghi frequentati dalla vittima.
Negli ultimi anni i reparti di Pronto Soccorso sono stati il primo vero cordone di protezione per tante donne vittime di violenza e infatti già da tempo è possibile trovare negli ospedali indicazioni per attivare il numero verde di assistenza, insieme al vademecum essenziale sulle garanzie del cosiddetto codice rosso. A latere si moltiplicano le iniziative per il 25 novembre in tutti i Comuni, molti dei quali hanno deciso a loro volta di installare una panchina rossa in luoghi simbolo; scelta analoga è stata fatta già dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Latina nella città capoluogo.
L’immagine della panchina ha funzionato come attrattore di interesse collettivo, ha spinto molti a informarsi sui dati e sulle soluzioni ma soprattutto ha convinto tante vittime a denunciare dopo anni di soprusi. L’idea delle panchine rosse negli ospedali è stata implementata a partire dal 2022 nel Veneto e in numerosi presidi di Milano su input dei direttori sanitari e associazioni sindacali dei dipendenti delle strutture stesse, come modalità per rendere sempre più riconoscibile un ospedale quale luogo di protezione e cura (non solo fisica) delle vittime. In base ai dati disponibili, questa sorta di «spot» contro il fenomeno delle violenze ha funzionato, perché ha attivato un meccanismo «virtuoso» di denuncia anche nei casi più complessi da seguire sia per il servizio sanitario che per quelli sociali dei Comuni di appartenenza. Quindi a partire da lunedì si potrà testare se lo stesso effetto sarà possibile anche nei comprensori dei quattro ospedali della provincia.
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