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Il caso

Quelle multe firmate da un funzionario assente

Da un’istanza di accesso agli atti di due consiglieri comunali emerge un possibile errore in grado di incidere sugli incassi previsti

Quelle multe firmate da un funzionario assente

Per gli automobilisti potrebbe essere una ghiotta notizia, anzi la notizia della vendetta per le odiate contravvenzioni; per il Comune, invece, sarebbe un passo falso. La storia emerge da un’interrogazione dei consiglieri comunali di opposizione Franco De Angelis ed Emiliano Scinicariello che chiedono se risulti vero che le multe per violazioni al codice della strada vengano firmate da un funzionario che risulta assente dal servizio.

Il quesito era stato già posto in consiglio comunale lo scorso 30 dicembre, passando un po’ in sordina. In pratica dall’esame del bilancio 2025-2027 sarebbe emerso che una serie di verbali elevati per contravvenzioni al Codice della Strada risultano firmati da diversi mesi dal vice comandante della polizia locale, che, però, risulterebbe assente dal servizio da molto tempo.

Per questo adesso una istanza di accesso agli atti chiede di verificare da quale data il vice comandante è assente dal servizio, per quali motivi e se abbia ottenuto formale delega a sottoscrivere verbali seppure assente dal suo ufficio.

Al momento non si sa nemmeno quanti siano i verbali già notificati con questo temuto vizio di forma che potrebbe inficiare la riscossione.

Ed è quest’ultimo il perno attorno al quale ruota l’istanza, poiché il bilancio dell’ente (come quello di molti altri Comuni) fonda molto sugli incassi delle contravvenzioni da autovelox e altre infrazioni al codice della strada, nel caso specifico di Gaeta migliaia di multe ogni anno vengono elevate per i parcheggi in divieto lungo la Flacca; le auto vengono lasciate ai bordi della strada da centinaia di automobilisti che poi si recano nelle spiagge sottostanti, talvolta per mancanza di parcheggi anche a pagamento, oppure «semplicemente» sperando che non vi siano controlli della polizia locale.

Gli altri proventi derivano dalle violazioni di accesso nella zona a traffico limitato sempre durante il periodo giugno-settembre, oltre che dagli autovelox posizionati sempre sulla Flacca e funzionanti tutto l’anno.

Il gettito delle multe è la voce cardine degli incassi nei bilanci dell’ente, nonostante l’elevata quota di mancate riscossioni che a sua volta pesa sui consuntivi.

L’accesso gli atti depositato dai due consiglieri è rivolto anche al dirigente del Dipartimento della polizia locale di Gaeta che dovrebbe fornire il dato principale di questa storia, ossia la presenza o meno del vice comandante e l’esistenza della delega a firmare in esterno, cosa che «salverebbe» gli incassi delle multe già elevate finora e notificate agli automobilisti. Come da regolamento comunale sull’accesso agli atti amministrativi non disponibili nella sezione trasparenza del sito, l’amministrazione ha 30 giorni di tempo per fornire indicazione e in questo caso anche l’impatto economico possibile.

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