Il fatto
12.01.2025 - 10:30
Che la raccolta porta a porta cambierà volto è uno dei capisaldi del futuro di Abc di cui si sta discutendo negli ultimi tempi, l’oggetto anche di una riunione di maggioranza di pochi giorni fa. Il progetto era già stato illustrato a ottobre dai tecnici e dagli assessori competenti della giunta Celentano. Avere servizi migliori, concentrarsi sullo spazzamento, sul diserbo e sulla pulizia delle strade e al tempo stesso rimodulare ed efficientare il servizio rifiuti per renderlo aderente ad un città dal perimetro esteso e con zone scarsamente abitate alternate ad aree densamente popolate è la filosofia che guida l'amministrazione Celentano e che è alla base della nuova proposta di completamento della raccolta differenziata in città che dovrà transitare nella commissione ambiente e poi in consiglio comunale. Il progetto di fattibilità dovrà essere approvato e con quello piano industriale e nuovo Pef entro fine aprile.
I cambiamenti ci saranno proprio in queste zone ancora non servite dalla Pap andando a sanare uno dei limiti dell’attuale gestione, quello di non aver completato tutte le zone della città. Come cambierà la raccolta? Laddove nel vecchio piano industriale redatto da Contarina dovevano essere estesi i mastelli ad uso delle singole abitazioni che sono già nel resto della città, il nuovo progetto prevede nella prima corona attorno al centro (quella che comprende tutta la zona che confina con i viali della circonvallazione) l'introduzione dei mastelli condominiali mobili il cui utilizzo sarà normato con un apposito regolamento ad uso dei condomini ai quali i cittadini si dovranno attenere.
Nel centro vero e proprio ovvero nel nucleo storico arriveranno, come era stato già annunciato dalla giunta mesi fa, i cassonetti intelligenti. Saranno ad accesso controllato e azionabili con una tessera legata alla singola utenza, mentre nel resto della città resteranno il servizio porta a porta con i mastelli anche se in futuro l'intenzione è lasciarli solo per le zone di campagna e le aree con alta concentrazione di ville togliendoli invece laddove ci sono palazzi popolosi e agglomerati urbani con molte utenze. Dunque nel resto della città resterà temporaneamente il servizio con i mastelli in attesa di rimodularlo.
Per le utenze non domestiche anche c’è una novità rilevante che dismetterà il classico servizio di raccolta a terra che aveva suscitato diverse critiche: sia nella corona della circonvallazione sia in centro bar, negozi e ristoranti avranno un porta a porta a loro dedicato con ritiri periodici. Passaggi importanti che completeranno il servizio con una città a tre facce sotto il profilo della gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. E con un occhio alle bollette: con una tra le Tari più alte d’Italia il capoluogo deve cambiare registro: finora i cittadini hanno avuto un servizio scadente a prezzi molto alti. Una delle direttrici che l’amministrazione deve cambiare in fretta.
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