Il fatto
14.01.2025 - 15:32
La sua nomina aveva destato sorpresa se non scalpore. Suor Simona Brambilla è la prima donna a capo di un Dicastero vaticano. L’ha voluta lì Papa Francesco e il suo primo atto anche, ai Castelli romani, arriva accompagnato quanto meno da sorpresa: la prefetta chiamata a guidare il Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di Vita apostolica, ha firmato il commissariamento di due istituti religiosi della diocesi di Velletri-Segni nel Lazio.
L’attuale gestione infatti, non sarebbe esente da critiche tanto da rendere necessario nominare monsignor José Antonio Satué Huerto, delegato pontificio dell’Istituto religioso clericale Instituto del Verbo Encarnado, e suor Clara Echarte delegata pontificia dell’Istituto religioso femminine Servidoras del Senor y de la Virgen de Matarà. Si tratta di due istituti di diritto diocesano, fondati a San Rafael in Argentina con sede, appunto, a Segni e a Velletri.
Le due congregazioni - come riporta Avvenire - erano già sotto osservazione da tempo ed erano state oggetto di “visite” decise dalla Santa Sede.
I motivi di questo passo importante, si trovano in un decreto dell’8 dicembre che cita i contenuti della relazione che ha seguito la “visita” e che, per l’istituto femminile, solleva «una grave carenza per quanto riguarda il discernimento vocazionale, la formazione dei candidati e dei religiosi, la grande inesperienza e il numero troppo esiguo di formatori, lo stile di vita, il servizio di governo, affidato a religiosi inesperti, talvolta non ancora definitivamente incorporati, e l’apostolato».
La prefetta ha firmato un comunicato in merito a questo suo primo atto in cui, peraltro, si sottolinea come «A partire dalla fondazione il Dicastero ha seguito sempre con particolare premura e sollecitudine le vicende dei due Istituti. La dlecisione è stata presa a conclusione di una Visita Apostolica all’Istituto femminile condotta dalla stessa Sr. Clara Echarte, FI, insieme ad alcune collaboratrici, e in continuazione con l’accompagnamento di S.E.Rev.ma il Sig. Card. Santos Abril y Castello Commissario Pontificio dell’Istituto maschile, cui va il sentito ringraziamento per il paterno servizio degli ultimi anni. Si intende così continuare ad accompagnare queste due giovani istituzioni di vita consacrata, in particolare per quanto riguarda la formazione, la disciplina religiosa, l’apostolato e il governo».
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