La novità
17.01.2025 - 12:00
Tra il 10 e 14 febbraio sarà sottoscritta la convenzione con Sapienza e saranno consegnate dal Comune di Latina alla rettrice Polimeni le chiavi dell’ex garage Ruspi e dell’ex Banca d'Italia. Queste le due novità importanti annunciate nel convegno “La Sapienza a Latina, una storia pontina. Quelli che fecero l’impresa e le sfide del terzo Millennio” organizzato ieri al Circolo Cittadino dall'associazione Antilope con Sapienza e coordinato da Alessandro Paletta e Nicola Catani.
Un convegno importante per parlare delle cose che hanno funzionato nella città delle incompiute- come spiega il senatore Calandrini – quell’università che da quasi 40 anni è diventata il segno tangibile di una crescita culturale ormai radicata nel tessuto della città.
«Sono orgogliosa di annunciare che inizieranno tra poco i lavori all'ex Banca d'Italia e che sottoscriveremo entro il 14 febbraio la Convenzione con Sapienza – spiega il sindaco Matilde Celentano – qui nelle nostre facoltà siamo arrivati a 4mila iscritti e molti scelgono di restare perché la qualità degli studi di questo ateneo è indiscussa, l’affidamento di questi immobili storici all'università rappresentano la nostra scelta di continuare a puntare sull’università e sulla cultura».
Calandrini traccia le coordinate di questo percorso, di come ha cambiato l’urbanistica di questa città, di come l’ha resa giovane con quartieri spontanei nati per servirla come la zona pub. Maurizio Galardo, assessore all’università negli anni d'oro dell'ateneo chiarisce che il convegno «non è un amarcord, ma è una prospettiva avviata nel 1987 quando nacque l’idea di creare a Latina una costola della Sapienza. Negli anni Novanta ci furono le prime lezioni ad Economia – spiega ancora - successivamente ci fu l’idea di portare l’università su due opzioni, ex Ciapi e centro all’ex campo profughi, io ero segretario di opposizione e votai da solo con la maggioranza proprio per portarla in centro».
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