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L'idea

Allo studio una funivia tra Ventotene e Santo Stefano

A Invitalia è stato dato il mandato di procedere con lo studio di fattibilità tecnico economica finalizzato a realizzare l'opera

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Una funivia che in soli 4 minuti possa collegare Ventotene a  Santo Stefano, nell'arcipelago delle isole pontine. E' questa l'idea approdata al Cis, Contratto istituzionale di sviluppo, di Ventotene, che  ha approvato una proposta del commissario straordinario del Governo, Giovanni Maria Macioce, per dare mandato a Invitalia di procedere con lo studio di fattibilità tecnico economica finalizzato a realizzare una funivia che possa sopperire al collegamento anche in condizioni di mare avverse.

“Il Tavolo, alla luce di un lungo processo di valutazione durato anni, ha dovuto prendere atto che, a causa delle pesanti prescrizioni contenute nei pareri della Via e confluite nel decreto interministeriale MiC e Mase, con il tipo di approdo che sarebbe permesso realizzare, non si garantirebbe lo sbarco in sicurezza su Santo Stefano. Questo è contro gli obiettivi del progetto governativo che intende realizzare qui un polo culturale, Museo e Scuola di Alta Formazione, fruibile a tutte le persone – ha commentato il commissario Macioce – Per questo, una volta che si è chiarita definitivamente la scarsa funzionalità dell’approdo, ho avviato una ricognizione di tutte le possibili soluzioni alternative e, tra queste, il collegamento tramite funivia è l’unico che potrebbe garantire non solo lo sbarco in sicurezza a disabili, bambini, anziani e persone non in perfetta salute, ma anche la possibilità di accedere a Santo Stefano in qualunque periodo dell’anno, aprendo le porte a un turismo destagionalizzato che potrà generare un impatto positivo sull’economia di Ventotene. La funivia – aggiunge il commissario straordinario – permetterebbe anche il trasporto di materiali, attrezzature e strumenti necessari per completare le opere di restauro e valorizzazione con un notevole risparmio di tempi e un’ottimizzazione dei costi di realizzazione dell’opera”.

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