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Il fatto

Lavori illegittimi nell’ex centrale Sep: due indagati

Chiusa l’inchiesta della Procura, interventi su un’area soggetta a vincolo per grave rischio frane

Lavori illegittimi nell’ex centrale Sep: due indagati

Il sostituto procuratore della Repubblica di Cassino, Fioranelli, ha chiuso le indagini preliminari sullex centrale elettrica di Ponza, contestando a due indagati i lavori illegittimi realizzati nell'impianto di proprietà della SEP Spa e situato in località Giancos. Lavori di ristrutturazione che, secondo il capo di imputazione, hanno comportato aumenti di volume e di superficie in assenza di idonei titoli edificatori e soprattutto in assenza del Nulla Osta PAI (piano assetto idrogeologico) considerato che l'ex centrale elettrica insiste sotto una falesia classificata in zona R4 (ossia a rischio elevato di frane, peraltro frequenti sull0isola).

I lavori edilizi furono bloccati dai militari del Nipaaf di Latina che nella primavera 2023 eseguirono il sequestro preventivo dell'intera ex centrale. Su quest'ultima però ci sarebbero ulteriori due indagini correlate e relative alla mancata bonifica ambientale sia dell'area interna all'ex centrale che della spiaggia antistante, dove le analisi a suo tempo eseguite hanno fatto emergere un evidente inquinamento derivante dalla presenza di idrocarburi che hanno contaminato sia il suolo che la falda: anche per tali fatti ci sarebbero diversi indagati che coinvolgono sia i vertici della SEP Spa che tecnici professionisti, nonché funzionari comunali in un’altra inchiesta, parallela ma indipendente sempre seguita dalla Procura di Cassino.

Nel complesso si tratta di una delle vicende più gravi sotto il profilo dell’impatto ambientale e attorno alla quale si è consumata anche una recente crisi politica nell’amministrazione dell’isola. L’ente risulterebbe parte offesa insieme alla Regione Lazio che potranno scegliere se costituirsi o meno parte civile in difesa della comunità dell’isola e, in generale, dell’assetto idrorgeologico con relativa conservazione dell’habitat attuale. La Sep, dal canto suo, ha già presentato molteplici controdeduzioni, contestando sia l’inquinamento che gli abusi edilizi negli interventi oggetto di sequestro dei carabinieri del Nipaaf di Latina.

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