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Servizi sociali

Latina, 111 licenziamenti nella cooperativa Osa: la Cisl Fp attacca il Comune

La mancata proroga del servizio di integrazione scolastica estiva lascia a casa oltre cento lavoratori. La CISL FP: “Grave interruzione di un servizio essenziale per i minori disabili”

Latina, 111 licenziamenti nella cooperativa Osa: la Cisl Fp attacca il Comune

È scontro tra la CISL FP di Latina e l’amministrazione comunale guidata da Matilde Celentano dopo l’annuncio, da parte della cooperativa OSA, del licenziamento collettivo di 111 operatori. La decisione, comunicata ufficialmente il 25 giugno, è la conseguenza della mancata proroga del servizio di integrazione scolastica per il periodo estivo, un intervento fondamentale a supporto di bambini e ragazzi con disabilità.

La sigla sindacale, con una nota firmata dalla segretaria Enza del Gaudio, ha denunciato con forza quella che definisce “una scelta gravissima”, maturata nonostante gli impegni presi nei mesi scorsi durante i tavoli istituzionali. “L’Amministrazione – si legge nella nota – aveva garantito che i servizi sarebbero rimasti invariati rispetto al 2024. Invece oggi assistiamo all’interruzione brutale di un servizio essenziale per l’inclusione scolastica e sociale dei minori più fragili”.

Secondo la CISL FP, il Comune ha scelto di sostituire il servizio con l’erogazione di voucher alle famiglie, una misura considerata “non solo inadeguata, ma profondamente irrispettosa” nei confronti del lavoro educativo svolto dagli operatori. “La fiducia costruita tra assistente e assistito non può essere rimpiazzata con un rimborso – spiega il sindacato –. Le conseguenze emotive e relazionali di questo strappo saranno pesantissime, soprattutto per le disabilità più complesse”.

Il sindacato, che da tempo sollecita un piano di stabilizzazione del personale precario del settore socio-educativo, punta ora a ottenere garanzie scritte per la tutela occupazionale degli operatori impiegati fino al 30 giugno. La CISL FP ha annunciato l’intenzione di non restare in silenzio e chiede con forza che nel prossimo capitolato d’appalto venga assicurata la continuità contrattuale e il riconoscimento dei diritti maturati dai lavoratori.

La vertenza, destinata ad allargarsi, rischia di diventare un terreno di scontro politico e sociale nei prossimi mesi, proprio mentre la città si prepara ad affrontare l’estate con una ridotta offerta di servizi per le persone disabili e le loro famiglie. “Non è solo un problema di lavoro – conclude la CISL – ma di dignità e diritti: non si può tradire così chi lavora ogni giorno al fianco dei più deboli”.

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