Il fatto
26.07.2025 - 13:00
Il Comune di Latina compie un passo concreto verso l’inclusione sociale, destinando quattro alloggi di edilizia residenziale pubblica al progetto nazionale “Dopo di Noi”, che mira a garantire autonomia abitativa e dignità alle persone con disabilità anche in assenza del sostegno familiare. A sancire la decisione è stata una delibera di giunta, adottata su proposta dell’assessore al Welfare Michele Nasso, che ha individuato nel nuovo complesso Ater di Porta Nord in via Selene l’alternativa più idonea per la realizzazione dell’iniziativa.
I quattro appartamenti – attualmente in fase di completamento – potranno ospitare fino a dodici persone, seguendo un modello abitativo pensato per favorire percorsi di vita indipendente. La soluzione è arrivata dopo una lunga fase di confronto tra Comune, Ater e il Comitato dei Sindaci del Distretto socio-sanitario LT2, a seguito dell’impossibilità di utilizzare un altro immobile precedentemente individuato a Sabaudia, presso la Casa Domotica, risultato inadeguato per problemi di capienza.
“A causa della mancanza di spazi sufficienti presso la Casa Domotica – ha spiegato l’assessore Nasso – non è stato possibile procedere con l’immobile inizialmente scelto. Abbiamo quindi avviato una rapida interlocuzione con tutti gli attori istituzionali coinvolti, per trovare una soluzione alternativa e non perdere il finanziamento nazionale destinato al programma”. La svolta è arrivata con la disponibilità dell’Ater, che ha messo a disposizione quattro appartamenti nel nuovo complesso in via Selene, a Latina nord, in un’area in fase di riqualificazione.
“L’intervento dell’Ater – ha proseguito Nasso – è risultato conforme alle normative antisismiche, non richiede studi aggiuntivi di vulnerabilità e può essere adeguato con interventi minimi dal punto di vista tecnologico e funzionale, come l’installazione di sistemi domotici e arredi specifici. Le tempistiche sono compatibili con il cronoprogramma del progetto e ci consentono di garantire la piena realizzazione degli obiettivi”.
Un sopralluogo congiunto tra Comune e Ater è già stato effettuato nei giorni scorsi, proprio all’interno del cantiere di via Selene, dove gli alloggi saranno ultimati entro la fine del 2025. In quella sede è emersa in modo chiaro la fattibilità dell’intervento, che sarà formalizzato nei prossimi giorni con la stipula di una convenzione tra Comune e Ater, volta a regolamentare l’utilizzo degli spazi.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro portato avanti – ha dichiarato il sindaco Matilde Celentano – perché questo progetto rappresenta una priorità assoluta per l’amministrazione. Grazie alla collaborazione dell’Ater e al supporto del Distretto socio-sanitario, siamo riusciti a salvare un’iniziativa fondamentale per dodici cittadini e per le loro famiglie”.
Celentano ha sottolineato il valore simbolico e concreto dell’iniziativa: “Promuovere l’autonomia e la dignità delle persone con disabilità è una responsabilità che sentiamo profondamente. Questo intervento ci consente di dare una risposta stabile e duratura a persone che spesso vivono in condizioni di fragilità e incertezza per il futuro”.
Il progetto rientra nel più ampio programma nazionale “Dopo di Noi”, varato nel 2016 per favorire l’assistenza e l’autonomia delle persone con disabilità grave rimaste senza sostegno familiare. L’obiettivo è creare percorsi abitativi personalizzati, in contesti protetti ma non istituzionalizzati, per garantire una vita dignitosa anche oltre la sfera della famiglia d’origine.
“Stiamo costruendo passo dopo passo – ha concluso il sindaco – una città più attenta ai bisogni e ai diritti di tutti. Questo intervento è il frutto di un lavoro corale, che mette al centro le persone e dimostra come sia possibile coniugare welfare, edilizia pubblica e inclusione sociale”.
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