L'opposizione: «Celentano contraddetta dalla sua stessa maggioranza»

Approvato in Consiglio comunale l’assestamento del bilancio di previsione 2025-2027, ma la votazione – passata con i soli voti della maggioranza – ha scatenato un duro scontro politico, con le opposizioni sul piede di guerra. Al centro della polemica, ancora una volta, la gestione dell’azienda speciale ABC, da oltre due anni in esercizio provvisorio, senza bilanci approvati né possibilità di pianificazione, ora sempre più a rischio liquidazione.

Il punto di rottura è arrivato con l’intervento del consigliere Emiliano Licata (Noi Moderati), che in aula ha letto una dichiarazione ufficiale durissima, smentendo di fatto le rassicurazioni della sindaca Matilde Celentano: «Si è intrapresa una strategia di bilancio tesa a minare la stabilità finanziaria dell’azienda speciale, per poi affidare il servizio a privati», ha detto Licata, tirando in ballo le posizioni di Lega e Forza Italia.

Una dichiarazione che ha immediatamente scatenato la reazione delle opposizioni (Lbc, Pd, M5S e Per Latina 2032): «Avevamo ragione – commentano – La maggioranza lavora da tempo a un disegno preciso: chiudere ABC per privatizzare il servizio. E oggi lo ammette uno dei loro consiglieri».

Nel mirino anche la presunta fine della crisi politica interna alla coalizione di governo. «Altro che ricompattamento – replicano le opposizioni – Licata ha parlato apertamente di strategia di fibrillazione continua e ha denunciato l’isolamento dell’assessore Addonizio da parte della stessa maggioranza».

Durissimo il passaggio in cui Licata ha rivelato che già da giugno il Dipartimento Finanze avrebbe iniziato la predisposizione degli atti per la messa in liquidazione di ABC, smentendo apertamente le recenti dichiarazioni pubbliche della sindaca e dei vertici di Fratelli d’Italia.

«Come può la prima cittadina parlare di salvaguardia dell’azienda e dei posti di lavoro se i suoi stessi alleati parlano apertamente di liquidazione?», si chiedono i consiglieri di minoranza.

L’allarme lanciato è chiaro: «La maggioranza ha già scelto la strada della privatizzazione, tradendo il programma con cui si è presentata ai cittadini. E oggi in aula – concludono – questa verità è venuta a galla».