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Autorizzato il progetto per la sede di Unindustria, sì alla demolizione dell'Ex Enel

Il Comune rilascia il permesso di costruire

Autorizzato il progetto per la sede di Unindustria, sì alla demolizione dell'Ex Enel

Il Comune di Latina ha autorizzato la realizzazione della nuova sede di Unindustria Latina. Nella giornata di ieri infatti il dirigente del Dipartimento Edilizia, l’architetto Patrizia Marchetto, ha firmato il permesso di costruire numero 23/2025 all’esito dell’istruttoria che ha approvato il progetto di demolizione e ricostruzione dell’ex palazzina Enel di viale XVIII Dicembre, per sedici anni occupato dal movimento politico Casapound. Dopo l’acquisizione del complesso immobiliare dal gruppo dell’energia, ratificata nel novembre del 2023, l’unione degli industriali ha chiesto e ottenuto di abbattere i tre edifici esistenti per fare posto a uno più moderno e funzionale.
La nuova sede provinciale di Unindustria è stata progettata dall’ingegnere Fabio Potenza e dall’architetto Clemente Busiri Vici, sviluppando l’idea di realizzare una struttura capace di accentrare tutte le esigenze dell’associazione di categoria, contribuendo anche in maniera incisiva alla riqualificazione di una zona difficile a ridosso del centro di Latina, appunto con l’edificazione di un immobile moderno. Nell’arco di un anno il progetto è stato vagliato dall’ufficio tecnico del Servizio edilizia privata che ha accertato la conformità dello studio alle norme in materia urbanistica. Si tratta infatti di un intervento di demolizione e ricostruzione dei manufatti esistenti, con un parziale cambio di destinazione d’uso applicato solo su una parte del compendio immobiliare risalente al 1966.
Innanzitutto i tecnici dello Sportello Unico per l’Edilizia hanno verificato che l’ex palazzina Enel non è sottoposta a vincoli particolari. Venne realizzata richiamando lo stile razionalista, ma si trova all’esterno del nucleo di fondazione del capoluogo e non è inserito tra gli edifici di interesse storico culturale tutelati dalla Soprintendenza, che a sua volta ha rilasciato il parere positivo alla demolizione. Attualmente il complesso è composto dalla palazzina principale di tre piani destinata a uffici e da uno stabile diviso in due fabbricati tra loro uniti, uno fu utilizzato come “magazzino vestiario” dislocato su tre livelli e l’altro di un solo piano impiegato sempre per attività di ufficio.
Il progetto della nuova sede prevede di abbattere tutti i manufatti esistenti, per realizzare una palazzina unica di tre piani per un totale di 2.409,95 metri cubi. Sarà possibile sfruttando la legge regionale sulla rigenerazione urbana che consente di cambiare la destinazione d’uso del deposito in uffici, la stessa degli altri due vecchi immobili. Il piano terra sarà suddiviso in un foyer e una sala conferenze, mentre nei piani superiori sarà sviluppato il quartier generale di Unindustria. Sul tetto saranno installati i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

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