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Il caso

Concorso Avvocatura, chiesta la revoca: citata negli atti una delibera di... Ciampino

Concorso Comune di Latina, Cisl Fp: “Errore grave nel bando, va revocato” Il sindacato denuncia la presenza della delibera del Comune di Ciampino tra i riferimenti normativi. Contestata anche la mancata prova della mobilità obbligatoria

Concorso Avvocatura, chiesta la revoca: citata negli atti una delibera di... Ciampino

La Cisl Funzione Pubblica di Latina torna a puntare il dito contro il concorso per Dirigente Avvocato del Comune di Latina, chiedendo la revoca in autotutela della procedura e la riapertura dei termini. Dopo la pubblicazione dell’elenco dei candidati ammessi, il sindacato sottolinea come permangano “gravi criticità” che renderebbero l’intero procedimento viziato alla radice e potenzialmente impugnabile.

Secondo quanto evidenziato, il bando richiama tra le fonti regolamentari la Delibera di Giunta n.79/2021 del Comune di Ciampino, dove all’epoca ricopriva l’incarico l’attuale Segretario Generale di Latina. Per la Cisl non si tratta di un semplice refuso ma di un “errore sostanziale” che introduce un atto estraneo all’ordinamento dell’ente pontino, influenzando criteri e linee guida della selezione.

Altro nodo riguarda la mobilità obbligatoria ex art. 34 bis del D.Lgs. 165/2001. Dagli atti comunali emergerebbe un generico riferimento a un “esito negativo”, senza però alcuna nota protocollata alla Funzione Pubblica né riscontro da parte del Dipartimento. “Abbiamo chiesto accesso agli atti – spiegano dalla Cisl – ma a distanza di otto giorni non abbiamo ancora avuto visione della documentazione. Se tale comunicazione non esiste, si configura un difetto di istruttoria e una violazione dei principi di trasparenza”.

Il sindacato contesta inoltre la mancata applicazione del Regolamento comunale sulla mobilità volontaria (art. 24 del Reg. n.398/2012), che impone, qualora non venga attivata, una delibera motivata della Giunta. Nel caso del concorso per Dirigente Avvocato, sottolinea la Cisl, tale atto non risulta adottato, rendendo la procedura “priva di autorizzazione e viziata da illegittimità insanabile”.

Per queste ragioni la Cisl Fp chiede la revoca della Determinazione n.1717/2025 e la riconvocazione dell’intero procedimento, nel rispetto delle norme e dei principi di buona amministrazione. “In mancanza – conclude il segretario agli Enti Locali Raffaele Paciocca – valuteremo ogni iniziativa nelle sedi istituzionali e giurisdizionali competenti, per tutelare la legalità e l’interesse pubblico”.

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