Il fatto
06.10.2025 - 11:30
Dopo settimane di tensioni interne, il centrodestra che sostiene la sindaca Matilde Celentano prova a ricompattarsi attorno al futuro dell’azienda speciale ABC, uno dei dossier più delicati e divisivi per la maggioranza. Il nuovo progetto industriale, più di 250 pagine che mettono in fila, dati, novità e planimetrie della città e dei punti di raccolta, elaborato dall’azienda e condiviso con il Comune ha finalmente una sua fisionomia chiara, ma il percorso verso l’approvazione definitiva ha bisogno ancora di qualche giorno, come è emerso nell’ultima riunione di maggioranza. Tra meno di una settimana la quadra definitiva e senza ulteriori appelli dovrebbe arrivare allo scopo di portare il progetto nelle commissioni e poi in consiglio comunale provando a rispettare una delle prime tempistiche che si era fissato il centrodestra: avviare i cambiamenti in città sulla gestione rifiuti almeno entro la prima metà del 2026.
Cosa prevede il nuovo progetto
Il nuovo progetto di ABC punta a riorganizzare in maniera più razionale ed efficiente il servizio di raccolta e igiene urbana in città. Tra le principali novità:
Addio ai mastelli per singola utenza:saranno rimossi su tutto il territorio comunale, fatta eccezione per condomini con meno di cinque utenze e le zone rurali. I borghi continueranno con la raccolta differenziata porta a porta secondo l’attuale modello. Secchioni stradali intelligenti: saranno installati nel centro cittadino e lungo il primo anello della circonvallazione, con l’obiettivo di ottimizzare la raccolta e ridurre i disagi.
Secchioni condominiali: nei quartieri con condomini più grandi (oltre quattro unità) saranno introdotti cassonetti condominiali, per rendere più agevole la gestione dei rifiuti.
Frequenze aumentate: il piano prevede un incremento dei passaggi per il ritiro dei rifiuti, più spazzamento delle strade e il riassetto urbano, sia in città che nei borghi, dove la frequenza sarà finalmente equiparata a quella cittadina. Una delle modifiche più significative sarà poi il ritorno “in casa” di attività finora affidate a ditte esterne, a partire dalla gestione del diserbo meccanico, che sarà direttamente curata da ABC. Il costo complessivo del servizio, una volta che il piano sarà a pieno regime e quindi esteso anche al centro cittadino e al primo anello della circonvallazione attualmente escluso dai mastelli, si attesterà intorno ai 20,5 milioni di euro annui contro i 17 milioni circa attuali.
Il piano sembra essere stavolta alla fase definitiva: tuttavia, Lega e Forza Italia, pur riconoscendo i progressi, hanno chiesto ancora qualche giorno per approfondire i contenuti e proporre eventuali correttivi. La settimana prossima potrebbe essere decisiva per chiudere una partita strategica che va oltre la semplice gestione dei rifiuti, toccando temi come la sostenibilità economica del servizio, il rapporto tra pubblico e privato e l'efficacia della governance dell’azienda.
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