Il fatto
10.10.2025 - 21:16
Nella giornata di ieri il generale di squadra aerea Antonio Conserva, Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, ha firmato il decreto con il quale è stato insignito il brevetto di pilota alla memoria di Lorenzo Nucheli, l'allievo della scuola di volo morto durante una missione addestrativa insieme al colonnello Simone Mettini, comandante del 70° Stormo, che invece è stato decorato del grado di generale di brigata aerea.
A darne notizia è stato Natale Nucheli, padre di Lorenzo, attraverso un post su Facebook. «Desideriamo ringraziare di vero cuore tutti coloro che hanno condiviso con noi il profondo lutto per la perdita del nostro caro Lorenzo - scrive il genitore, a nome della famiglia - In questi giorni difficili abbiamo sentito attorno a noi un abbraccio grande e sincero, pieno di affetto, vicinanza e rispetto. Ogni parola, ogni gesto, ogni segno di solidarietà ci hanno aiutato a trovare la forza in un dolore troppo grande da affrontare da soli. Un ringraziamento speciale ai volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa, alla banda musicale e ai tanti volontari che sono accorsi con generosità ed alla polizia municipale. Grazie al Prefetto e al Questore di Frosinone, alla Provincia di Frosinone, al Sindaco e al Consiglio comunale di Serrone, ai numerosi sindaci e rappresentanti dei comuni limitrofi, ai rappresentanti di tutte le Forze Armate e dei Corpi dello Stato, ai colleghi del 72 Stormo di Frosinone, del 70 Stormo di Latina ed ai tantissimi colleghi giunti da tutta Italia, agli amici di scuola, ai parroci, al personale dell'istituto comprensivo di Piglio e Colleferro, agli amici di Malaga, alle numerosissime persone presenti per la sensibilità l'affetto e la partecipazione con cui hanno onorato la memoria di Lorenzo. Un sentito grazie al Col. Alessandro Fiorini, che ha accompagnato Lorenzo e la nostra famiglia con grande rispetto, dignità e profonda umanità. Grazie di cuore anche a tutti i ragazzi del Primo Corso Grifo VI, che hanno condiviso con noi i meravigliosi ricordi vissuti con Lorenzo durante i suoi due mesi di Accademia. Lorenzo aveva scelto di dedicare la sua vita a un sogno più grande di sé: volare, servire il suo Paese, guardare il mondo dall’alto con occhi pieni di speranza e di coraggio. La sua luce continua a brillare in chi lo ha amato, nei suoi compagni di volo e in tutti coloro che crederanno, come lui, nella forza dei sogni e del dovere. Cara Dafne, per te non troviamo le parole: vedere il tuo sguardo sempre rivolto al cielo ci riempie di affetto e amore. Per te ci saremo sempre. Abbiamo scoperto in questi giorni che Lorenzo per te nutriva un amore incondizionato. Grazie, di cuore, a chi ha saputo starci accanto, in silenzio o con una parola, con una carezza o con un semplice pensiero. Il vostro affetto è il vento che continuerà a sostenere il volo del nostro Lorenzo nel cielo dell’eternità».
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