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Provincia, via libera al Piano di Rotazione del personale

Da gennaio scatta il nuovo sistema anticorruzione e di valorizzazione interna

Provincia, via libera al Piano di Rotazione del personale

La Provincia di Latina compie un passo decisivo sul fronte della trasparenza amministrativa. Con un Decreto Presidenziale è stato infatti approvato il Piano di Rotazione Ordinaria del Personale e delle Misure Alternative, documento previsto dalla legge anticorruzione 190/2012 e dalle linee guida dell’ANAC. Un atto tecnico ma strategico, che punta a prevenire rischi corruttivi e a modernizzare l’organizzazione dell’Ente.

Il Piano, elaborato dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e inserito nel PIAO 2025, stabilisce criteri e modalità per la rotazione periodica di dirigenti e funzionari impegnati nei settori più sensibili. Dove la rotazione non sarà possibile — per esempio per competenze infungibili o esigenze di continuità — saranno adottate misure organizzative alternative, come previsto dalle norme nazionali.

Ma dalla Provincia arriva un messaggio chiaro: la rotazione non deve essere letta come una sanzione, bensì come un’occasione. Il presidente Gerardo Stefanelli lo ha ribadito con forza sottolineando la dimensione “culturale” dell’operazione: «La rotazione non è una misura punitiva, ma un’opportunità per i dipendenti. Permette di acquisire nuove competenze, ampliare il proprio bagaglio professionale e migliorare il benessere organizzativo. Vogliamo una Provincia più aperta, dinamica e trasparente, capace di valorizzare il potenziale di ciascuno e rafforzare la fiducia dei cittadini».

Il documento è il risultato di un lavoro iniziato ad aprile 2025, costruito attraverso incontri tra RPCT e dirigenti. Il 4 novembre è arrivato anche il confronto con i sindacati, che hanno espresso un consenso generale e si sono detti disponibili a contribuire a futuri aggiornamenti dopo la prima fase di monitoraggio.

Il Piano entrerà pienamente in vigore il 1° gennaio 2026, accompagnato da verifiche semestrali sull’attuazione delle rotazioni e delle eventuali misure alternative. Un percorso che vuole rafforzare trasparenza, integrità e qualità del lavoro pubblico: obiettivi che l’amministrazione provinciale inserisce tra le priorità della propria missione istituzionale.

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