Mirko Zilahy torna a Latina, l’incontro questa sera al Doolin

È una Roma notturna e decadente lo sfondo del thriller vincitore del Premio Letterario Dario Crapanzano La Bottega del Giallo Award.   “La stanza delle ombre”, scritto  da Mirko Zilahy, è un libro davvero  avvincente che si snoda tra arte, falsari e omicidi, e indaga la psicologia umana spesso nascosta dietro maschere e inganni.

Questa sera alle 18:30, Mirko Zilahy ne parlerà a Latina, ospite dell’associazione Quartieri Connessi e di Edizioni Botteghe Invisibili, nell’ambito della rassegna “Altre Storie, racconti contemporanei”. Il luogo deputato ad accoglierlo è di nuovo uno storico  Irish pub del capoluogo, il  Doolin di via Adua, che sta diventando sempre più anche  un punto di ritrovo  per gli amanti della letteratura.

Zilahy è uno scrittore molto apprezzato, e con Latina ha un rapporto particolare e tanti amici.  Nato a Roma, nel quartiere Montesacro, nel 1983 si trasferì  infatti nella città pontina dove ha trascorso parte della sua adolescenza studiando al Liceo Classico Dante Alighieri. Una mente brillante la sua, impreziosita da una  curiosità innata che lo spinge ad esplorare a fondo le emozioni  così incisive quando si parla di vita. Scriverà nel  libro autobiografico Nostra Signora delle Nuvole:  “Ho scoperto che le parole s’imprimono nell’elica del Dna come le ferite e sono capaci di modificare la vita e quello che lasciamo dopo di noi”.  In “La stanza delle ombre” Zilahy sceglie un docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma per investigare intorno a un caso in cui verità e finzione convivono, come accade con  il chiaro e lo scuro nell’Arte. È un thriller  in cui dominano i contrasti, ma dove  anche il cuore trova il suo spazio. A dialogare con Mirko Zilahy questa sera al Doolin sarà Andrea Comincini. Tele e disegni di Francesca Cocco, Laura Giusti, Laura Fabriani, Sara Bernabei, Sara Giovannelli, Claudia Bauzullo, Francesca Lucci, Beatrice Ventresco, Angelo Giuliani e Azzurra Giuliani. Info: 0773/ 662545.

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