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Conferenza Stato-Regioni, il Lazio presenta a Fitto la riprogrammazione dei fondi Ue

Oltre 346 milioni di euro per sviluppo, imprese e tecnologie strategiche

Conferenza Stato-Regioni, il Lazio presenta a Fitto la riprogrammazione dei fondi Ue

La Regione Lazio ha presentato ufficialmente al vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto il proprio piano di revisione di medio termine dei fondi europei, nel corso dell’incontro della Conferenza Stato-Regioni che si è svolto a Roma.

A rappresentare la Regione è stata la vicepresidente Roberta Angelilli, che ha illustrato una riprogrammazione complessiva di 236 milioni di euro, ai quali si aggiungono ulteriori 110 milioni destinati al sostegno delle imprese e allo sviluppo di tecnologie strategiche ad alto impatto innovativo. L’investimento totale supera dunque i 346 milioni di euro, confermando l’obiettivo della Regione di rafforzare competitività, crescita e innovazione del territorio.

«La Regione Lazio ha colto con grande determinazione l’opportunità di riprogrammare i fondi europei, confermandosi tra le realtà più reattive e performanti a livello nazionale ed europeo», ha dichiarato Angelilli, ringraziando il vicepresidente Fitto per «la disponibilità, l’ascolto e l’approccio concreto» dimostrati nel confronto con le Regioni.

Nel corso della riunione è emersa anche la volontà, condivisa all’unanimità, di rafforzare il dialogo diretto con la Commissione europea in vista della prossima programmazione 2028–2034, puntando su maggiore flessibilità, semplificazione delle procedure e riduzione della burocrazia, con l’obiettivo di premiare il merito e l’innovazione e rendere l’utilizzo delle risorse europee sempre più efficace.

La vicepresidente Angelilli ha inoltre annunciato che, a partire dal mese di gennaio, la Regione Lazio avvierà un tavolo di confronto con associazioni di categoria e stakeholder del territorio, per rendere il Sistema Lazio protagonista delle scelte europee e massimizzare l’accesso ai fondi della nuova programmazione, che partirà il 1° gennaio 2028.

Un passaggio strategico, sottolinea la Regione, anche in vista del periodo post PNRR e del Giubileo, che rende ancora più centrale la capacità di attrarre e utilizzare risorse europee a sostegno di imprese, cittadini e sviluppo economico.

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